Molti si sono chiesti il perché della farraginosa macchina elettorale dei Presidenti USA, e della lunga aspettativa per il presidente eletto prima di arrivare, nel pieno dei suoi poteri alla Casa Bianca. A parte le valutazioni sulla estensione del corpo elettorale, sulla diversa normativa dei vari Stati dell’Unione per la gestione e lo spoglio dei voti, tutto si riconduce alla tradizione massonica, e alla necessità simbolica di collegare la Presidenza USA ad una serie di ritmi e date massonicamente corrette. L’insediamento a marzo del Presidente eletto, nelle prime fasi degli USA, implicava l’avvio parallelo della nuova leadership e l’inizio del nuovo anno massonico, e Obama è stato investito dell’incarico di candidato democratico nella Convention di Denver alla fine di agosto 2008, che è simbolicamente la fine dell’anno massonico per le tradizioni anglosassoni del Rito Scozzese Antico e Accettato.
D’altra parte, come diceva il massone (ed ebreo di origine ferrarese) Benjiamin Disraeli il mondo è comandato da persone diverse da quelle che il pubblico si immagina. Articolo di Marco Giaconi su Alleo.it Per andare a leggere tutto l’articolo Clikka qui.