Sabato 16 novembre sono partiti da Milano 4 giovani universitari alla volta di Lisbona per ripercorrere il Cammino dei Templari.
Tre ragazzi trentini e una ragazza bresciana sono partiti da Milano Malpensa alla volta di Lisbona – Portogallo con un obiettivo: percorrere a piedi l’antico Cammino medioevale dei pellegrini che porta dalla capitale lusitana a Santiago de Compostela in Galizia – Spagna e da qui a Finisterre – Muxia (sull’oceano Atlantico, dove la leggenda narra che una barca di pietra trasportò, da Gerusalemme nell’anno 44 d.C., le spoglie dell’apostolo Giacomo.
Il viaggio, denominato anche il Cammino dei Templari, è lungo 850 km e si articola in 21 giorni per una media giornaliera di circa 40 km.
I quattro, Marta Bovi, Alex Pilo, Gabriel Perenzoni e Alex Novali, sono sostenuti dall’Associazione l’Uomo Libero che, al loro ritorno, curerà la pubblicazione di un libro con il racconto dell’impresa e una dettagliata guida del viaggio (unica esistente in lingua italiana).
Il Cammino dei Templari è così chiamato perché lungo il percorso si trovano importanti costruzioni edificate nel medioevo dai Cavalieri di Cristo che, fuggiti da tutta Europa dalle epurazioni e dai roghi ai quali venivano condannati, trovarono presso il re del Portogallo valido e sicuro rifugio (tra questi il famoso castello di Tomar, patrimonio dell’Unesco).
Si tratta di un’esperienza importante, non solo dal punto di vista turistico, naturalistico e sicuramente spirituale, ma anche e soprattutto dal punto di vista storico perché il Cammino Portoghese non è documentato e organizzato quanto il più famoso Cammino Francese.
A complicare la ricostruzione dei tragitti ha contribuito lo scarso numero di testimonianze di viaggio giunte dal medioevo ai giorni nostri: tra le poche, quelle di Giovanbattista Gonfalonieri, Cosimo de’ Medici e Domenico Laffi.
Con questi presupposti si può capire perché la situazione resta ancor oggi confusa e un unico percorso ufficiale che conduca a Santiago non è stato ancora delineato.
A questo obiettivo tende il viaggio dei quattro giovani italiani, con l’intento di individuare il cammino più credibile storicamente e, perché no, più piacevole da percorrere.
Per coloro che volessero seguire questa esperienza sarà rete il diario di viaggio quotidianamente aggiornato e visibile sul sito www.luomolibero.it
Fonte: www.luomolibero.it