Dall' archivio Vaticano prove sulla non eresia dei templari
I templari, l'ordine religioso-militare più potente del medioevo, sciolto da Papa Clemente V dopo che il re di Francia Filippo IV il Bello li aveva accusati di eresia, non erano affatto eretici.
E' quanto emerge dall'Archivio Segreto Vaticano.
"Grazie a fortunati ritrovamenti di atti originali conservati presso l'Archivio Segreto Vaticano oggi - riferisce l''Osservatore romano' - sappiamo che la disciplina primitiva del Tempio, il suo spirito autentico, nel tempo si erano corrotti entrando in decadenza e lasciando aperta la porta alla diffusione del malcostume; ma i Templari non erano affatto diventati eretici in massa e il processo fu essenzialmente un mezzo per mettere le mani sul loro patrimonio, come del resto disse chiaramente Dante Alighieri nel canto XX del Purgatorio".
"Accade che gli appassionati, a volte persino gli storici di mestiere, subiscano il fascino della leggenda templare dimenticando di guardare con attenzione i documenti, quelli che contengono la verità", denuncia il quotidiano della Santa Sede, che ripropone un esempio di quei documenti: il testo di una preghiera "bellissima, commovente", che alcuni Templari composero durante i lunghi anni di prigionia nelle carceri di Filippo il Bello.
"Fu letta durante il processo, ma gli storici non l'hanno mai valorizzata forse perché essi stessi sono incuriositi soprattutto dagli aspetti misteriosi, diciamo pure oscuri della vicenda".
Secondo l''Osservatore romano', invece, "non c'è da stupirsi se poco più tardi, nel Concilio di Vienna del 1312, Papa Clemente V farà mettere agli atti che i Templari non erano eretici; e anche se costretto a chiudere l'ordine per evitare che Filippo il Bello aprisse uno scisma in seno alla Chiesa cattolica, chiarì espressamente che l'ordine del Tempio non poteva essere condannato". fonte: Apcom.
A seguito di questa notizia, su Libero di ieri 21 agosto 2008 è apparso un’interessante articolo a firma di Caterina Maniaci dal titolo: Riabilitazioni. l’Osservatore Romano esalta i Templari e pubblica la loro preghiera per la Madonna. La Maniaci si richiama all’articolo della studiosa e specialista Barbara Frale che sempre il 21 agosto ha pubblicato sull' 'Osservatore Romano'.
Nella versione iniziale di questo "Post" avevamo fatto un collegamento con l'articolo pubblicato sull'Osservatore Romano, che purtroppo oggi, è venuto a mancare, essendo stata sostituita l'edizione di ieri con quella odierma. Per questo motivo, scusandoci, vi proponiamo, trascritta da "Libero" la preghiera: Santa Maria, madre di Dio,/piissima,gloriosa/e sempre vergine Maria,/Te imploriamo umilmente,/concedi la libertà per il nostro ordine,/con l'intercessione degli angeli,/ degli arcangeli, dei martiri, dei confessori,/delle vergini, e nonostante tutte le calunnie/rovesciate su di noi dai bugiardi,/come tu sai, i nostri avversari/siano ricondotti alla verità/e alla carità/sicchè noi possiamo serbare/i nostri voti e i comandamenti/ del Signore nostro Gesù Cristo.
Un grazie particolare al Fr.llo e Comp. Enrico C. che ci ha tempestivamente segnalato la "difficoltà".