Le principali notizie della massoneria Italiana ed estera. Il simbolismo, la filosofia, gli Studi Tradizionali
martedì 31 ottobre 2017
lunedì 30 ottobre 2017
Vaccini sperimentali contro la tubercolosi
Francesco Pappalardo
Realizzare un modello computazionale in grado di verificare, testare e predire in silico il clinical trial di fase II di due vaccini sperimentali contro la tubercolosi. È l'ambizioso obiettivo del progetto "In Silico Trial for Tuberculosis Vaccine Development" (Strituvad), approvato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020 (azione "Research and Innovation Action").
Il progetto, che avrà la durata di 4 anni e mezzo, prevede la partecipazione di sette partner internazionali (provenienti da Italia, Spagna, Regno Unito, Olanda, Usa e India) tra cui l'Università di Catania, per il tramite del dipartimento di Scienze del Farmaco. Il coordinatore scientifico e responsabile unità progettuale per l'Università di Catania è il prof. Francesco Pappalardo, associato di Informatica.
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A 134 anni dalla morte di D'Alembert, tra l'Enciclopedia e la Massoneria
Centotrentaquattro anni fa moriva d'Alembert, cioè uno dei protagonisti dell'Illuminismo. Che, come tutti gli illuministi, aveva un genio versatile, il peso della conoscenza razionale possibile che si esercitava nell'enciclopedismo, un teorico della musica che era anche un brillante matematico: il teorema fondamentale dell'algebra è chiamato «teorema di d'Alembert-Gauss». Un filosofo che si interessò di lingue. E che, insieme alla crema culturale europea, fu anche massone. Fu infatti iniziato nella Loggia le Nove Sorelle del Grande Oriente di Francia, di cui fece parte anche Voltaire. Nel clima oscurantista e anti-illuminista in cui si getta fango e discredito alla Massoneria per liste che non ci sono e che si vorrebbero (quelle che dimostrerebbero inequivocabili e organici rapporti con la malavita) è opportuno ogni tanto ricordare le lista che, per fortuna, ci sono. Quella dei tanti massoni che hanno contribuito a scrivere la storia del nostro Occidente. Spesso contro le tradizioni culturali che oggi si sono erette, e solo in Italia, a giudice.
Giordano Bruno Vs Clemente VII. La conferenza di Egidio Senatore
Giordano Bruno, una figura che nel mondo iniziatico e filosofico occidentale è diventano un punto di riferimento di cui è impossibile fare a meno. Un ermetista, che ha interpretato una visione del mondo antichissima, vecchia quanto l'uomo, 'perenne' cioè, dietro le quinte della storia apparente. E che, per il coraggio con cui ha lottato contro dogmatismi e totalitarismi, è diventato il simbolo del libero pensiero. A Campo de' Fiori, "là dove il rogo arse", ci ricorda il suo martirio la statua di Ettore Ferrari, già Gran Maestro della Massoneria dell'epoca. Per ricordare questa grande figura vi proponiamo la conferenza di Egidio Senatore, al Teatro della Fortuna di Fano, in occasione della rappresentazione teatrale «Giordano Bruno vs Clemente VII» a cura della compagnia "SpazioT Alghero" su testo del giornalista Gerardo Piccardo. L'Evento è stato organizzato dall'Accademia Vitruvio Fanum.
Il Rito di York e l’Ordine della Stella d’Oriente. Il maschile e il femminile nella via iniziatica occidentale
Il Motto Cabalistico Fatal con le cinque punte a designare cinque eroine bibliche
L’Ordine delle Stelle d’Oriente è uno dei più noti corpi rituali ‘paramassonici’ della galassia del Rito di York dedicato alle donne, strutturato in capitoli, con a capo una Worthy Matron e un Worthy Patron, che richiamano, nella forma e nel corredo simbolico, i capitoli ‘maschili’ dello York. Su questa fitta rete di rimandi e richiami reciproci ritorneremo, come ritorneremo sul perché è impensabile immaginare il lavoro delle Stelle d’Oriente senza considerare il corrispondente lavoro dell’Arco Reale, per non ritrovarsi con qualcosa di incompleto.
La figura femminile viene esaltata a tutto tondo nell’iniziazione all’unico grado, che in sé riassume cinque momenti archetipici della donna, a cui l’iniziata può dare corpo in tutto o in parte. Archetipi di ruoli che vengono presentati con cinque eroine bibliche, sulle cui pienezze cabalistiche avremo modo di ritornare.
Ada è la ‘figlia’. L’Antico Testamento (Giudici 10: 6-18; 11: 1-40) ci racconta di Ada che va incontro al padre felice, con quella spensieratezza tipica della gioventù. C’è un però. Jefte, il papà, è un eroico condottiero che per salvare i suoi dal terribile esercito di Ammon, aveva invocato Dio: «Se mi farai vincere, la prima persona che incontrerò tornando a casa sarà tua». Immaginiamoci come dovette sentirsi lui quando vide Ada farsi incontro felice di rivederlo.
Rut è la ‘vedova’ che incoraggiata dalla suocera si risposa con Boaz. Rut è il libro più breve della Bibbia e ci interessa perché proprio a Boaz è intitolata una delle due colonne del Tempio di Re Salomone, con una serie di significazioni che quest’anno si cercherà di analizzare nei seminari del Rito di York. Rut partorirà un figlio, Oved, che sarà il padre di Iesse che a sua volta sarà il padre di Davide. È dalla ‘vedova’ che nascerà un giorno il Messia.
Ester è la ‘sposa’ ed è anche uno dei personaggi non solo più noti, ma anche più ricchi interiormente. Una enorme complessità psicologica che è anche effervescenza esoterica. Ester, dicevamo, è la ‘sposa’ di Assuero che ha salvato gli ebrei da Aman, il perfido consigliere del re che ha usato il sigillo imperiale per firmare un editto che ordinava lo sterminio del popolo eletto. L’ebrea Ester salverà il suo popolo presentandosi al suo sposo per pregarlo di ritirare l’editto. Ma nessuno, nemmeno la moglie, può presentarsi davanti al Re senza essere prima convocato. Assuero viene abbagliato dalla bellezza di Ester e asseconda le sue richieste. Gli eventi sono ancora oggi ricordati dalla tradizione ebraica con la festa di Purim.
Marta è la ‘sorella’. La troviamo nei vangeli, come sorella di Maria e di Lazzaro. Si sa comunemente che Gesù risuscita Lazzaro, ma è importante sottolineare che il miracolo avviene dopo la professione di fede della sorella: «Sì, Signore, io credo tu sia il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire al mondo» (Giovanni 11, 1-46).
Infine Eletta, che è ‘madre’. Ed è la madre per eccellenza, nelle epistole di Giovanni, perché è la comunità di cui tutti i membri sono i figli. Chi ha conosciuto la verità non vede la Signora Eletta e i suoi figli come una ‘cosa’ separata da loro. «La vedono invece unita a loro, che forma con loro una cosa sola, una sola realtà». L’Eletta cammina nella verità con i suoi figli, sono fedeli alla Parola, seguono lo Spirito Santo, lo Spirito di verità che sempre accompagna il cammino della Parola nella storia, lungo il corso dei secoli…
L’iniziata rivive a tutto tondo il passaggio da una dimensione profana ad una sacra, perfettamente parallelo al percorso degli iniziati nei capitoli, nei concili e nelle commende. Con inciso nel cuore il motto cabalistico F.A.T.A.L. (acrostico di Fairest Among Thousands, Altogether Lovely) su cui occorrerà ritornare.
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