giovedì 22 ottobre 2020

Da Ipazia a Filelfo, un’antica tradizione può salvare il mondo




Nella crisi dei tempi — che si tratti della caduta dell’impero romano o della catastrofe ambientale che minaccia il pianeta — la tradizione antica ci insegna a rivolgerci alla madre terra, per rinnovare in noi stessi quell’opus di trasformazione che l’ars magna garantisce sempre possibile. Due sapienti, una donna e un uomo come nel Mutus Liber, ci fanno da guida, ricordandoci che la nostra anima individuale non esiste se non come parte dell’unica anima del mondo: un mondo che possiamo e dobbiamo, attingendo alla loro sapienza, salvare.

Al centro dell’incontro che si terrà il 17 novembre alle ore 19 che il Servizio Biblioteca ha organizzato con Silvia Ronchey ci sono due storie di straordinaria attualità: la prima su Ipazia, matematica, astronoma, filosofa, influente politica, sfrontata e carismatica maestra di pensiero e di comportamento. La nuova edizione aggiornata e accresciuta di Ipazia. La vera storia che verrà pubblicata da Einaudi nei prossimi mesi, si è data un compito ambizioso: da un lato, dare conto di tutti gli interventi apparsi su Ipazia e analizzare tutte le opinioni che sono state espresse nel decennio che la separa dalla prima edizione (2010, con sei ristampe); d’altro lato, chiarire ulteriormente l’oggetto e opporre i fatti, in molti casi, alla fantasia o all’errore. La seconda storia riguarda una favola scritta dal misterioso Filelfo intitolata: L’assemblea degli animali. La vicenda del libro è raccontata dal punto di vista degli animali, che sanno come l’uomo si sia allontanato dall’antica sapienza grazie alla quale viveva in armonia con la natura, abbia smarrito la consapevolezza di far parte di un’unica anima del mondo e sia avviato a distruggere la casa comune di tutti gli esseri viventi. L’assemblea degli animali racchiude più libri in uno: favola ecologica di questi tempi, accessibile a ogni tipo di lettore; gioco letterario a scovare le citazioni nascoste nel testo; e opera pedagogica grazie al puntuale regesto in appendice, in cui le centinaia di rimandi alle opere vengono riportati fornendo al lettore la possibilità di approfondire gli autori menzionati.

Chi volesse partecipare dovrà  inviare una e-mail di registrazione all’indirizzo: bibliogoi@grandeoriente.it, indicando le proprie Generalità. Al ricevimento della richiesta di registrazione verranno inviate le istruzioni per poter partecipare. Ci si può prenotare entro il 16 novembre alle ore 15.00.