venerdì 7 agosto 2020

Il simbolismo cabalistico del grado di Maestro Istallato nel Rito di York

di Luca Delli Santi



Il Maestro Installato è il grado a cui si accede successivamente a quello di Maestro del Marchio nei gradi capitolari del Rito Di York, originariamente era conferito agli ex Maestri Venerabili, i soli che potevano essere esaltati all’Arco Reale, è divenuta prassi elevare tutti i Compagni dei Capitoli a questo grado, che viene conferito virtualmente, con il rituale tramandato dalla antica tradizione massonica. 
Vi sono alcune giurisdizioni in cui è possibile acquisire questo grado solo per coloro che sono stati eletti Maestri Venerabili nelle logge simboliche.
La breve cerimonia di “installazione” è ricca di significati, etici, morali, esoterici e spiccatamente cabalistici.
Il candidato viene avvolto in corda intono alla vita per cinque volte, la ghematria di questo numero ci illustra un’interessante corrispondenza: Ed ( א ד  )  vapore che ci invita a riflettere su quanto vacuo ed effimero possa essere il potere. Ancora una volta l’insegnamento della cabala ci confonde con il gioco delle corrispondenze e delle contraddizioni, nel momento in cui siamo finalmente elevati al trono di re Salomone, il rituale ci propone il numero cinque e la sua ambiguità. Ambiguità che volge a nostro favore grazie ad un’altra ghematria, Avav ( ב‎ ב‎ ‎א ) germogliare, verdeggiare. 
Il raggiungimento del trono di Salomone, idealmente il completamento del lavoro iniziatico, è l’acquisizione della potenziale Sapienza, dalla cui colonna si è chiamati a guidare i lavori dei Fratelli, maestro fra i maestri.
I meriti del Maestro Installato vengono messi alla prova nel rituale durante il momento della confusione, il tempio precipita nel caos, l’anarchia delle passioni profane prevarica la necessaria disciplina che consente il lavoro ed il  trarne i meritati frutti, sarà necessario un colpo di maglietto per riportare l’ordine ed assicurarsi che tutti riconoscano l’autorità del trono.
Il Maestro Massone è collocato in Tipheret, domina i tumulti di Malkut, le passioni, i desideri, i bisogni della vita quotidiana, ha conosciuto la forza dello tzadik, il giusto, custodita in Yesod, nella rinascita hiramica ha superato Netzach e Hod e la loro dialettica, ha raggiunto il centro simbolico della squadra e del compasso, il medesimo “luogo” rappresentato nel cuore dell’Albero della Vita. Il Maestro Installato è chiamato ad una prova maggiore, deve conoscere il giusto equilibrio fra Chesed e Ghevura, fra la Grazia e la Forza, se eccederà nella prima non sarà la guida di cui la corporazione necessita per completare l’edificazione del tempio, se cederà alle lusinghe della seconda genererà collera ed insoddisfazione.
Si tratta, come è evidente, di una complessa rappresentazione del completo domino di sé e delle proprie prerogative, sul piano fisico, animico e spirituale che il lavoro di costruzione del proprio tempio, il ricettacolo della potenza divina, richiede. 

Un ulteriore momento significativo di questo grado è la consegna di una “corona", sia che venga simboleggiata da una kippah o da un cappello, la corona, Keter è il punto più alto dell’Albero della Vita, nell’essere umano è un punto sopra la testa che consente la connessione con i piani più elevati. Il maglietto è il simbolo del potere, in questo grado il Maestro Muratore regna, ovvero domina Malkut essendo in contatto con Keter.
Il cammino del Massone non è un cammino di rinuncia mistica al mondo, questo grado ci ricorda che per lavorare al bene ed la progresso dell’umanità occorre tenere sempre saldo il piano di Malkut, essere del mondo e nel mondo, dando il proprio contributo al “progresso dell’umanità”.
Il rituale ci offre, infine, la possibilità di riflettere sugli archetipi dei due grandi monarchi biblici, Davide che fu grande guerriero mistico, poeta, ma che visse troppo intensamente il Regno e per questo non fu degno di erigere il Tempio, e Salomone che seppe “viaggiare “fra Malkut e Keter tenendo il giusto equilibrio fra questi due stati dell’essere, il Maestro Installato grazie a questi due punti di riferimento può avviarsi e percorrere la Via Regale.
.