venerdì 10 luglio 2020

I Salmi, il nuovo libro di Filippo Goti



Questo libro, di pensiero e di pratica , è un testo che tratta della storia e dell'impiego religioso, spirituale e magico dei Salmi sotto un profilo eminentemente pratico e fruibile. È proprio la pratica, la risonanza ed il magnetismo che essa esercita, ad essere l'unica e reale sintesi a cui il cercatore di conoscenza deve ambire. Pur essendo centrale quanto appena sottolineato, la preminenza della pratica su ogni dissertazione, è pur necessario avere una qualche minima erudizione relata alla storia ed alla forma di questo portentoso strumento; ciò non tanto per impreziosire qualche dotta conversazione, quanto piuttosto per fornire il necessario humus culturale affinché la pratica, comprendendo le regole generali e il giusto approssimarsi ad essa, sia fruttuosa e reale. La pratica con i Salmi, sia essa cardiaca o teurgica, si sviluppa sui seguenti fondamenti:

1. Sfrutta l'energia che nel corso dei millenni schiere di fedeli, iniziati e maghi hanno condensato nella costante ripetizione dei suoni da cui i Salmi sono composti.
2. Trova alimento ed esaltazione dal particolare animo umano del praticante.
3. Ha compimento nella capacità immaginifica (l'arte di rappresentare all'interno del nostro spazio sacro mentale ed animico ciò che desideriamo).
4. È coronata dal successo perseguendo la kavvanah o "retta intenzione": la purezza dell'intendimento.

Il Libro dei Salmi nasce dalla pulsante tradizione popolare , e ognuno dei suoi versi rappresenta un breve e diretto dialogo fra il Salmista e il Divino, colloquio dove l'uomo espone il proprio stato d'animo o la condizione personale o della collettività, e invoca, in guisa della particolare necessità o contingenza, la manifestazione riparatrice, benedicente o punitrice divina. Il rapporto che si viene a creare, o che si dovrebbe creare, fra l’uomo e la sacra intelligenza tutelare ha quindi natura intimistica e privata, intessuto dalle infinite e cangianti sfumature dell’animo. Gioia, amore, ira, dolore, sofferenza, paura, richiesta di aiuto, di conforto e molteplici altre sono le turbinanti voci, veemente scolpite nei Salmi, dell’anima inquieta e sospesa in questo palcoscenico chiamato vita. I Salmi sono componimenti vergati dall’intelligenza emotiva umana, che vogliono scuotere Dio, direttamente o attraverso i suoi intermediari angelici, dalla sua naturale distrazione innanzi alle vicissitudini umane. Il Salmo è quindi un grido dell’IO rivolto a DIO, una voce che dal basso si protende verso l’Altissimo e che rimanda un continuo ritornello: «Io uomo sono qui, e tu mio Dio dove sei?».

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