di Augusto Comba*
Ricordate cos'è il 'paralogismo'? È un sillogismo falsato dal doppio significato che può assumere il termine medio. Ad esempio: "l'aria è un pezzo di musica vocale; l'atmosfera è composta di aria; quindi l'atmosfera è composta di un pezzo di musica vocale" In altre parole, la formazione di un paralogismo può essere determinata dal duplice significato, dall'ambiguità del termine su cui si forma il ragionamento.
In Italia la mancanza di una legge sulle associazioni fa sì che l'espressione 'massoneria' risulti [...] gravemente ambigua. E anche l'espressione 'massoneria deviata', che è stata coniata negli anni scorsi per ovviare all'inconveniente, aumenta la confusione. Perché, ad esempio, un gruppo di 'consigliori' che assume per i suoi fini le mentite spoglie di una loggia massonica, non è deviato per niente: segue puntualmente la via del mal fare in ragione della quale si è costituito.
D'altra parte la mancanza della legge suddetta non consente a giuristi e magistrati di chiamare altrimenti la 'Massoneria' quella ingannevole sommatoria di gruppi diversi – e, secondo criteri essenziali, quali la legittimità, la storicità, l'osservanza dei principi di garanzia morale, del tutto opposti – di cui si è detto.
Quindi l'uso del [...] 'paralogismo' è tanto più inevitabile e, diciamo, obbligatorio, quanto più il discorso dell'uomo di legge che tratta questioni attinenti la massoneria è rigoroso.
*docente di Storia del Risorgimento all'Università di Torino. Testo tratto da «Valdesi e Massoneria. Due minoranze a confronto», Claudiana, Torino 2000, pp. 154-155