lunedì 22 ottobre 2018

Tiziano Busca: «I valori della Massoneria vanno spesi, non ammirati da dietro una teca di vetro»

Tiziano Busca con Mauro Cascio

Tiziano Busca ha aperto il ciclo di incontri della prima edizione del Salone del Libro massonico e di studi tradizionali iniziatici a Pontremoli. Il suo La Massoneria parla all'uomo,  nei prossimi giorni in libreria per Tipheret - Gruppo Editoriale Bonanno – è una sorta di manifesto di quello che la Massoneria è stata e di quello che può e deve diventare. Definendo bene il passato e avendo chiaro il futuro riesce facile scrivere il presente. «La Massoneria non è un museo, fatto di cose da guardare. Ma è una rassegna di valori che occorre prendere dalla teca e spendere nella vita quotidiana. La Massoneria non è una chiesa, ma è la domanda di ogni singolo uomo. Al di fuori di questo perimetro non c'è, né può esserci Massoneria. Meno che meno la Massoneria è volontariato. Può essere al massimo, ed è una sua caratteristica accidentale, 'filantropia'. Perché se fai del bene lo fai in silenzio. La Massoneria ha bisogno di definire se stessa, per mettere da una parte le sue caratteristiche essenziale e dall'altro le azioni accessorie, che non fanno identità».
A Pontremoli è stato presentato anche il nuovo libro di Mauro Cascio, anche questo disponibile presto in libreria sempre nel catalogo dell'editore catanese, La Sapienza di Re Salomone. Cabala e Massoneria.

La copertina del libro


Il nuovo lavoro del filosofo pontino