Spaventa in un ritratto del massone Teofilo Patini (1840-1906)
«Così l'universo per Bruno non è solo la statua di Dio, ma la sua infinita rivelazione; non la tomba della divinità morta, ma la sede della divinità vivente, anzi la vera e unica vita di Dio, perché vivere è rivelarsi, e si rivela chi genera e si completa e specchia nella sua genitura. Senza l'universo, Dio sarebbe infinità astratta, non reale. Bruno concede la prima all'attività dei teologi, e la seconda l'assegna ai filosofi come il loro unico e vero Dio» (Bertrando Spaventa).