sabato 16 giugno 2018

Croce Rossa di Costantino. Messaggio del Gran Sovrano



Carissimi Compagni Cavalieri,

come voi sapete nella Assemblea Annuale del Gran Concilio Imperiale Unito della Croce Rossa di Costantino e degli Ordini dipendenti per gli Stati Uniti, il Messico e le Filippine dello scorso anno, era stato concesso, dopo lunghi anni di laboriose e non indolori procedure e passaggi, il riconoscimento provvisorio al nostro Gran Concilio Imperiale d’Italia della Croce Rossa di Costantino e degli Ordini dipendenti.
Confidando nella regolarità delle attività intraprese in questo anno e della conseguente prevedibile assenza di ulteriori impedimenti, ho partecipato, accompagnato e sostenuto dal Gran Tesoriere, Molto Illustre Compagno Cavaliere Luigi Lancia e dal Gran Segretario, Molto Illustre Compagno Cavaliere Angelo Mancini, alla 146ma Grande Assemblea Annuale del Gran Concilio Imperiale Unito della Croce Rossa di Costantino e degli Ordini dipendenti per gli Stati Uniti, il Messico e le Filippine.
Durante i lavori è stato confermato il riconoscimento al Nostro Nobile Ordine che ora è una entità indipendente ed autonoma.
Ciò che è stato riconosciuto oggi è il risultato di lavoro ed amore, di qua e di là di un Oceano, da parte di Istituzioni Massoniche, in cui, nelle persone che le rappresentano, sono prevalsi i valori volontà, fiducia e stima reciproche che negli anni si sono consolidate.
Di qua e di là dall’Oceano, Uomini, Fratelli, Compagni, Cavalieri hanno messo il proprio onore e credibilità a disposizione di un progetto che rischiava di soccombere ad invidie e personalismi.
Anche i più dubbiosi Compagni Cavalieri americani hanno dovuto riconoscere la serietà del nostro impegno e l’efficacia delle misure intraprese per onorare gli accordi stipulati, essi stessi in questi giorni si sono voluti unire, con calore, all’apprezzamento per il lavoro compiuto ed i risultati conseguiti.
Il Vostro sostegno, carissimi Compagni Cavalieri, è stato essenziale in questi anni, ha dato buoni frutti e ce ne riserverà di migliori.
Già da oggi sono arrivate richieste di reciprocità di riconoscimento da Gran Concilii esteri, cui daremo seguito tempestivamente.
La nostra indipendenza ci permetterà di operare per rendere il nostro Nobile Ordine ancora più prestigioso e, per questo, attendo i vostri suggerimenti e mi aspetto il vostro appoggio.
Non posso terminare questo messaggio senza porgere un ringraziamento speciale ai due Compagni Cavalieri che sono stati i pilastri di questo ponte che è stato gettato tra le sponde dell’Atlantico: di là l’allora Gran Sovrano Imperiale KC Steve Doan KGC, CGC, di qua il nostro Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei Massoni dell’Arco Reale in Italia, Grand Lecturer GCI, Tiziano Busca.

Carlo de Rysky
Gran Sovrano