lunedì 9 aprile 2018

Il Rito di York in Gran Loggia a Rimini

Conferito a Daniele Capezzone l'Ordine Galileo Galilei

Si è svolta a Rimini nei giorni scorsi la Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani. Un appuntamento che ha chiamato a raccolta migliaia di 'fratelli' provenienti da tutta Italia, in un momento storico così difficile in cui da più parti si formano nuovi totalitarismi che infangano quotidianamente per gettare in cattiva luce la storia e la dignità della Massoneria italiana, con la stampa che spesso è più preoccupata a demonizzare e a buttare benzina sulle polemiche piuttosto che svolgere il suo ruolo, quello di informare, educare e far crescere. Un fine settimana importante denso di proposte anche culturali, a cui ha partecipato anche una delegazione del Rito di York, con a capo il Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale Tiziano Busca.

Tiziano Busca durante l'ingresso rituale in Gran Loggia. Con lui Enzo Heffler e Mauro Luzi

I lavori rituali si sono aperti con il conferimento a Daniele Capezzone dell'Ordine di Galileo Galilei, la massima onorificenza prevista per non-massoni che professino ideali vicini a quelli della Massoneria, soprattutto per la sua attenzione a difendere l'Istituzione dagli attacchi violenti di una certa parte politica nei mesi scorsi. Tra i momenti culturali vanno sicuramente segnalati quelli con Paolo Mieli e Annalisa Chirico (Il Foglio). «La Massoneria dimostra oggi un'apertura mentale che non sempre viene usata nei suoi confronti», ha detto tra l'altro l'ex direttore del Corriere della Sera. La Chirico ha fatto aperto riferimento alle persecuzioni a 5 Stelle: «Non so che cos’abbia fatto nella sua vita Di Maio, ma so che Cavour e Garibaldi hanno fatto l’Unità d’Italia, Crispi e Zanardelli hanno abolito la pena di morte con un secolo di anticipo rispetto a Francia, Gran Bretagna, Santa Sede.... E se ci sono persone (3mila già accreditate domani al Palacongressi) che, nel dopolavoro, non vanno in chiesa o in moschea, ma si recano in loggia e portano avanti, nel rispetto della legge, progetti ispirati ai valori della fratellanza e della libertà, io penso che abbiano il diritto di farlo e che non debbano essere discriminati in ragione del pregiudizio e del sospetto».

Un momento dell'incontro con Paolo Mieli e Anna Chirico

Grande spazio è stato dato al sequestro illegale degli elenchi degli iscritti in Sicilia e Sardegna, della Commissione Antimafia presieduta dalla Bindi per trovare infiltrazioni molto prossime allo zero. Una campagna che ha alimentato odio e disinformazione. «Noi stiamo attenti ai nostri ingressi», ha detto il GM Stefano Bisi. Si è parlato della discriminazioni del movimento di Beppa Grillo e  delle proposte di legge anticostituzionali contro la libertà di associazione. Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia ha organizzato anche una Mostra: 32 pannelli più uno introduttivo, ma anche fotografie, stampe, ritagli di giornale e volumi d’epoca che documentano gli attacchi sistematici subiti dalla Massoneria dalla fine dell’Ottocento alla seconda guerra mondiale, vere e proprie offensive che culminarono in azioni violente, anche sul piano legislativo.



Nella tradizionale Fiera del Libro erano presenti i principali editori di studi massonici, tra cui Tipheret - Gruppo Editoriale Bonanno che negli ultimi anni si è consolidato come il più attento punto di riferimento. Tra i titoli presentati in Gran Loggia, «Goethe Massone» di Marino Freschi.  Marino Freschi è professore emerito di Letteratura Tedesca a Roma Tre, è membro del consiglio scientifico dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, direttore della rivista «Cultura tedesca» e ha curato tra l'altro per la Utet i due volumi di Storia della civiltà letteraria tedesca. È Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania.