Non lo so se ci siamo mai soffermati a riflettere sul termine ‘Grande Assemblea’ che nella tradizione ebraica è sempre legato al nostro simbolismo. Nei primi anni dopo la costruzione del Secondo Tempio a Gerusalemme, Ezra era ritornato a Babilonia e cercava di riunire il popolo per far sì che si potesse interpretare tutti lo stesso spirito. Eretz Israel e Gerusalemme erano state ridotte in cenere da Nabucodonosor e fu da quelle ceneri che Ezra mise su una nuova comunità. Riunì 120 saggi più grandi del suo tempo. Questo gruppo, che riunì anche gli ultimi profeti, prese il nome di ‘Grande Assemblea’ (Knesseth ha-ghedolà). Il Kaplan ricorda che fu la Grande Assemblea a fissare il canone della Bibbia e a redigere l’Amidà, ancora oggi la preghiera più importante dell’ebreo ortodosso.
(emmecì)
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