giovedì 25 gennaio 2018

In libreria la Chiesa Interiore di Lopukhin



Ma può esistere e in che senso una 'chiesa interiore', una religione che davvero 'unica', 'leghi' tutti i suoi aderenti? Qualcosa, cioè, di autenticamente universale, a cui allude una Rivelazione storica? Le istituzioni storiche possono incarnare e con quali limiti questa 'chiesa interiore'? Non sono domande nuove nella storia della filosofia. Già ne La Religione nei limiti della sola ragione, distingueva la Religione Universale, il Cristianesimo, dalle 'fedi storiche' che tentano di esprimerla. La chiarezza non è solo teoretica, perché in nome di 'verità rivelate' in senso esclusivo e di copyright in maniera di sacro da sempre ci si è ammazzati, ci sono sempre state esperienze più vere di altre, rivelazioni più compiute di altre e così via. Ma allora che requisiti deve avere un'esperienza autentica e 'interiore'? Ha risposto Ivan V. Lopukhin in questo libro, proposto in lingua italiana da Mauro Cascio per  Tipheret - Gruppo Editoriale Bonanno e nelle prossime settimane presente nel suo catalogo, un volume che tanta fortuna ha avuto in ambienti 'martinisti' a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento e la cui lettura oggi ci torna utile non solo e non tanto per aver chiaro il 'Martinismo delle Origini', cioè quell'esperienza durata pochi anni attorno all'Ordine degli Eletti Cohen di Martinez de Pasqually, ma anche per studiare il rapporto tra Massoneria e Cristianesimo (con Saint-Martin, Willermoz, e soprattutto de Maistre) e un afflato iniziatico che tutte le esperienze empiriche vuole superare per arrivare all'unica cosa che conta davvero.