martedì 24 ottobre 2017

Giarrusso, la commissione antimafia e l'incidente diplomatico con Malta



Il senatore Giarrusso, un "5 Stelle di quelli un po’ da stereotipo, tutto urla e complottismo" secondo La Stampa, in prima fila nella persecuzione contro la Massoneria, avrebbe quasi causato un incidente diplomatico con Malta.
«Il problema è sorto quando Giarrusso ha denunciato al sito Tribupress di essere «persona non gradita dal governo di Malta» e per questo escluso dalla delegazione della commissione Antimafia che domani, guidata dalla presidente Rosi Bindi, sbarcherà a La Valletta per seguire le indagini sull’omicidio della giornalista e valutare eventuali complicità di pezzi di criminalità organizzata italiana.

Dove c’è odore di mafia Giarrusso ficca il naso, solo che questa volta non ha calcolato le distanze diplomatiche per misurare la sua requisitoria contro l’alleato mediterraneo. Perché, non solo il governo di Malta smentisce, chiede spiegazioni tramite l’ambasciatore maltese in Italia e tramite il ministro degli Esteri all’ambasciatore italiano a Malta, ma smentiscono pure Bindi e alla fine persino il M5S, che in una nota lascia intendere l’imbarazzo per la foga personalistica del collega senatore «in un momento di confusione in cui ci sarebbe bisogno di grande professionalità».

Leggi tutto l'articolo (da La Stampa)