venerdì 3 aprile 2015

Ars Gratia Artis. Le influenze esoteriche in Carmelo Bene

di Davide Riboli



Carmelo Bene era profondamente interessato allo studio dell'arte, della filosofia, della patristica e della psicoanalisi. Sebbene non direttamente iniziato, né iscritto alla Massoneria, collaborò spesso con massoni, iniziati e studiosi di esoterismo che influenzarono profondamente lo stile delle sue produzioni artistiche.

Ad esempio, nel 1966, le scene nazionali sono scosse dall'allestimento di Faust o Margherita, scritto a quattro mani con Franco Cuomo che tornerà a collaborare con lui dieci anni più tardi per la riscrittura, insieme a Roberto Lerici, di Romeo e Giulietta. Franco Cuomo era un massone dichiarato, profondo studioso di esoterismo e cultura sapienziale ed iniziatica.

Franco Cuomo


Nel 1977 Carmelo Bene conosce Pierre Klossowski, artista, filosofo e raffinato traduttore, fratello del noto pittore Balthus. L'influenza culturale di Klossowski su tutto il '900 è profondissima, a partire da una lettura riordinatrice di Nietszche e Sade alla base del pensiero dell'ultimo Pasolini. Klossowski aveva fatto parte di Acephale, società segreta da lui fondata insieme Georges Bataille dove si praticavano riti e studi di carattere mitraico ed orfico.



È sempre con Pierre Klossowski che, nel 1988, dovrebbe realizzare un'opera che non vide mai la luce per la Biennale di Venezia: un tempio con pareti in vetro di Murano che avrebbero dovuto riprodurre una serie di disegni realizzati da Klossowski stesso su Bafometto. Bafometto è stato l'ultimo romanzo di Klossowski e tratta, in maniera assai complessa, del segreto custodito da questa mitologica figura, della rovina templare e del tempo ciclico in senso sapienziale.



Nel 1987, per l'allestimento teatrale [da non confondere con quello televisivo] di Hommelette for Hamlet, Carmelo Bene dissemina la scena di riferimenti al Tempio massonico. Tra i più evidenti, le due colonne d'ingresso e un pavimento a scacchi bianchi e neri che ricopre l'intero palcoscenico e di cui pretende la presenza sebbene risultasse quasi invisibile agli spettatori di platea. Sceglie personalmente una spada fiammeggiante e non manca una piramide.



Rimangono storici i suoi interventi del 1994 e 1995 alle trasmissioni di Maurizio Costanzo, in modalità 'Uno contro tutti'. Costanzo sa bene di correre un rischio notevole con l'ospitare un personaggio così difficile, ma fa di tutto per convincere la direzione di rete e ottiene una trasmissione senza censura alcuna. È legato a Bene da sincera amicizia personale e anche lui ha fatto parte della Massoneria.



Infine il suo ultimo concerto Lectura Dantis si tiene nel 2001, a Otranto, con l'accompagnamento dal vivo di Fernando Grillo. Il Maestro Grillo aveva fatto parte della Massoneria e aveva dedicato la sua intera ricerca personale ai rapporti tra musica e alchimia.



Questa serie di amicizie e collaborazioni appare troppo intensa e feconda perché possa trattarsi di semplice casualità eppure l'influenza esoterico-sapienziale sulla produzione di Bene è spesso trascurata o addirittura ignorata. Meriterebbe invece una attenzione particolare e scevra da ogni pregiudizio per poter avvicinare l'opera di uno dei più straordinari artisti italiani contemporanei con una chiave di lettura in più.

Nei prossimi appuntamenti cercheremo comunque di approfondire meglio la vita e l'opera di alcuni dei personaggi di cui abbiamo parlato oggi.