venerdì 6 febbraio 2015

La Chapelle St. Clair - Le Puy-en-Velay. Tracce Templari sul Cammino delle Stelle

di Valentina Marelli



La Leggenda racconta che nel IX secolo d.C. venne ritrovato, nella regione spagnola di Galizia, il luogo di sepoltura dell'apostolo Giacomo, il Maggiore, su tale luogo ora sorge uno dei massimi santuari cattolici del mondo, nella cui cripta riposano le reliquie del Santo. Tuttavia, è verso la fine del secolo successivo che, in seguito anche alla riconquista di quei territori dei musulmani, quel luogo ribattezzato "Campus Stellae", cioè il "Campo della Stella", poi divenuto Santiago di Compostela, divenne, ed è tutto’ora,  meta incessante di pellegrinaggi da tutta l' Europa, con una venerazione tale da diventare il più importante luogo di culto cristiano di tutto il mondo, insieme, ovviamente, a Roma e a Gerusalemme. Ma che cosa realmente rappresentava il Cammino di Santiago?

Dalla Francia, in particolare, erano quattro i cammini che convergevano verso il confine spagnolo; di questi il più antico e noto partiva dalla città di Le Puy, e veniva chiamato la "Via Podense". Il merito di tanta popolarità viene attribuita soprattutto all'allora vescovo della città, Gotescalco, che nell'anno 951 guidò il primo pellegrinaggio francese verso Santiago.  Il cammino deve averlo "illuminato" parecchio perché al suo ritorno in Francia, non solo fece edificare nella città un santuario circolare dedicato a San Michele Arcangelo, ma cominciò a promuovere attivamente il culto della Madonna Nera, la Vergine di Le Puy. Le Puy, quindi, diventa un importante punto di snodo del Cammino, troviamo a conferma di ciò importanti presenze simboliche che annoverano una "pietra" dalle proprietà taumaturgiche, un presidio dei Cavalieri Templari, un Quadrato Magico del SATOR, confermando che l’energia del luogo era già nota agli antichi.

La Chapelle St. Clair è posta in un'amena piazzetta allietata da un'antica fontana. È importante notare che sul luogo, anticamente, sorgeva un tempio dedicato alla dea Diana, e Diana/Artemide è stata, nel mondo classico, una delle eredi dei culti della Grande Madre più antichi.  Edificata in forma ottagonale, su imitazione della Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, si dice fosse stata appartenuta ai Cavalieri Templari. Infatti è improbabile che i Cavalieri non avessero, a Le Puy, una loro mansione, data l'importanza strategica del luogo come meta obbligata del cammino di Santiago e oggetto del flusso continuo di pellegrini. D'altronde, altre prove circostanziali farebbero puntare il dito sull'ordine dei monaci guerrieri fondato in Terrasanta sotto il regno di Goffredo il Buglione. Oltre alla già citata forma ottagonale, è da notare anche il motivo decorativo del portale d'ingresso, e di tutta la Cappella è realizzato a fasce alternate di marmo bianco e nero, che richiamerebbe, in un certo senso, il Beauceant, il vessillo bicolore dei Cavalieri.

Degno di nota è anche un piccolo fregio, posto di sopra del portale d'accesso, che rappresenterebbe le frasi dei due astri principali, il Sole e la Luna, rappresentati con i rispettivi simboli alchemici. Nelle immediate vicinanze della cappella, si trova un'importante presenza simbolica che molto spesso è stata collegata, direttamente o indirettamente, ai Cavalieri del Tempio: il Quadrato Magico del SATOR, e questo è uno dei più noti in terra francese date le sue notevoli dimensioni.

A parlare ampliamente di questa piccola Cappella è lo scrittore Andrew Sinclair in molti dei suoi romanzi, in uno in particolare che non è mai stato tradotto in italiano; The Secret Scroll., e in Rosslyn; la leggenda del Graal. Che porti il nome della sua famiglia St.Clair divenuta Sinclair, questo non è palesato; alquanto singolare è la presenza di altri due luoghi in cui ritroviamo lo stemma della famiglia Sinclair, luoghi di cui parleremo più avanti.
Per Andrew la Cappella sarebbe molto di più di una semplice area ristoro dei pellegrini.   Sarebbe addirittura una delle Cappelle del Graal, uno dei luoghi in cui venivano custoditi i segreti del Graal.
In questa ottica il Cammino di Compostela  non ha valenza puramente spirituale ma riacquista una competenza formativa in termini di contenuti, come molto probabilmente era in passato.
Se è vero come crediamo che una sola piccola cappella rappresenti una paragrafo di un libro in pietra, capiamo come flotte di pellegrini facessero il cammino per imparare quelle che erano conoscenze pratiche prima fra tutte forse proprio la Geometra Sacra oltre ad una serie di nozioni di carattere scientifico come diremmo noi oggi; non a caso sul portale d’ingresso vengono rappresentate le fasi lunari. Chi in sostanza intraprendeva il cammino lo faceva per imparare il mestiere di costruttore, era una sorta di università itinerante.

Cammino a cui non si sono sottratti personaggi a noi noti come Sir William Sinclair costruttore della famosa Cappella di Rosslyn, e Nicolas Flamel l’Alchimista che scoprì la pietra filosofale. Tanto per citarne solo un paio ma di spessore.


Leggiamo poche righe scritte da Andrew Sinclair (da Rosslyn, La Cappella del Graal):

I St. Clair discendevano dalla famiglia vichinga dei Møre e dai guerrieri norvegesi dei Rögnvaldr [...].  Nel XII secolo, a Kirkwall, il conte o jarl Rögnvaldr Kali dei Møre di Norvegia e delle isole Orcadi cominciò a edificare la cattedrale di St. Magnus. [...] Il conte Rögnvaldr parti alla volta di Gerusalemme[...]. Durante il viaggio passò per Le-Puy-en-Velay dove si trova la cappella a pianta esagonale di St. Clair... Rögnvaldr avrebbe ispirato l'operato di altri due conti delle Orcadi,  Henry St. Clair e William St. Clair, colui che edificò la cappella del Graal a Rosslyn.

E per quanto riguarda invece Nicolas Flamel… questa è un’altra storia e sarà un’altra tappa.