venerdì 2 gennaio 2015

Da Totò a Trilussa, da Stanlio e Ollio a John Wayne: gli artisti e la Massoneria


Totò fu tra i massoni più noti nel Novecento. Franca Faldini, che gli fu accanto per 15 anni, ha raccontato in Hollywood Roma dei particolari gustosi sulla sua adesione

La Massoneria è la grande chiesa del Pensiero che chiarifica se stesso. È questa la portata della sfida che da secoli lanciano le Logge. Una sfida storicamente raccolta da filosofi. Ma anche di artisti. La storia della Massoneria italiana, e non solo, è fatta anche di artisti che hanno conosciuto la fama e le luci della ribalta. A questo argomento è dedicato l'ultimo numero di MASSONICAmente, il quadrimestrale online del Grande Oriente d'Italia che i lettori del nostro blog possono consultare cliccando sul relativo link qui a destra.


Trilussa scrisse Li Frammassoni di oggi e Li Frammassoni di ieri
«Che credi tu? Ch'a le rivoluzzioni | fossero carbonari per davero | còr sacco su le spalle e er grugno nero? 
Ma che! È lo stesso de li frammassoni. | So muratori, sì, ma mica è vero | che te vengono a mette li mattoni! 
Loro so' muratori d'opinioni, | cianno la puzzolana nel pensiero»


Apre gli studi Giovanni Greco con un articolo dedicato a sei poeti, tre romani e tre napoletani: Gioacchino Belli, Carlo Alberto Salustri (Trilussa), Ettore Petrolini e Ferdinando Russo, Raffaele Viviani e Antonio De Curtis (Totò).


Aldo Fabrizi

Marco Veglia si occupa degli scrittori che transitarono tra le colonne a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento mentre Andrea Macinanti racconta i musicisti: Thomas Arne, Sebastian Bach, Mozart, Sibelius.


Mozart dedicò alla Massoneria tutte le sue composizioni degli ultimi anni. 
Il Flauto Magico è la storia di una iniziazione, ricca di riferimenti simbolici

Domani ricorrono i 40 anni dalla morte di Gino Cervi, membro della Loggia Galvani di Bologna. Ma negli studi apprendiamo anche dell'appartenenza alla Massoneria di Alighiero Noschese, Arnoldo Foà, Paolo Stoppa e Aldo Fabrizi. Non poteva mancare uno sguardo oltreoceano dove, tra i tanti altri, indossarono il grembiulino Stanlio e Ollio e John Wayne.


John Wayne dopo una tornata di Loggia