Un Post simile lo abbiamo già pubblicato. Questo, pubblicato da "http://www.corrispondenti.net" lo amplia, con i suoi "richiami".
Dati recentemente rilasciati dalla Masonic Services Assocation – l’ente centrale della Massoneria americana – gettano una nuova luce sul declino degli Stati Uniti come potenza mondiale. Risulta ora che il numero dei massoni attivi nel Paese è in costante calo da molti anni. Dal picco delle iscrizioni – oltre 4,1 milioni nel 1959, l’epoca forse non a caso ricordata dal telefilm “Happy Days” – il numero dei “fratelli” americani è sceso di oltre i due terzi, a 1.373.453 nel 2010. Com’è noto, molti dei presidenti degli USA sono stati massoni – oltre un terzo, compresi il “padre fondatore” del Paese, George Washington, e Franklin Roosevelt, hanno raggiunto infatti i livelli più alti dell’organizzazione con il grado di “Maestro” (qui). Lo stesso riguarda molti industriali, finanzieri e perfino gli astronauti della NASA (qui). E’ dunque almeno ipotizzabile che stia venendo meno quella sana ossatura nazionale che ha tenuto gli States sulla cresta dell’onda per tanti decenni .
