Nonostante le recenti accuse in senso contrario, l’ingegnere capo dei lavori al tunnel archeologico del Muro Occidentale (“del pianto”) a Gerusalemme ha ribadito giovedì scorso che gli scavi archeologici effettuati da Israele non sono affatto “sotto” il Monte del Tempio (alla cui sommità si trova la spianata delle Moschee), non pregiudicano in alcun modo la stabilità strutturale del Monte stesso e dell’area circostante ed anzi hanno contribuito a migliorare “di dieci volte” quella stabilità. “Si sono fatte molte chiacchiere circa una instabilità [che sarebbe causata dagli scavi archeologici in corso nell’area]: mi sia permetto assicurare tutti che negli ultimi anni abbiamo al contrario migliorato di almeno dieci volte la stabilità strutturale del sito e che in effetti abbiamo rafforzato il sito là dove prima sussisteva un pericolo di crolli”, ha dichiarato l’ingegnere capo Ofer Cohen durante una visita al tunnel organizzata dall’ufficio stampa governativo. ▲ Per leggere tutto l'articolo Clikka sul Titolo.
Fonte: israele.net