Regione Marche. Prima una legge discriminante che dettava le regole da seguire per le nomine e le designazioni alle cariche pubbliche di spettanza della Regione medesima. In particolare l'art. 5 della legge che fissava le modalità e le condizioni di presentazione delle candidature alle nomine ed alle designazioni nell'ambito di "organi di enti e soggetti pubblici e privati diversi dalla Regione", prevedendo, fra l'altro, che i candidati non devessero appartenere alla Massoneria. Oggi "volenti" o "nolenti" le dimissioni. Questo è quanto successo ad Ancona all'Ass. Gabrielli che aveva dichiarato pubblicamente di essere iscritto alla loggia massonica 'Guido Monina' di Ancona. ▲ Per leggere tutta la notizia Clikka sul Titolo.
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