In "I Templari e la Sindone di Cristo" la storica spiega che era Gesù l'idolo per il quale furono condannati.
L’idolo dei Templari? Non era “Bafometto”, l’androgino alato con testa di caprone che secondo l’Inquisizione adorarono e per il quale finirono al rogo come eretici. L’idolo per cui furono condannati era Cristo. E’ la tesi sostenuta da Barbara Frale, storica esperta di documenti antichi e ufficiale dell’archivio segreto Vaticano, nel suo ultimo libro I Templari e la Sindone di Cristo (Il Mulino, pagg. 252, 16 euro). Clikka sul Titolo per leggere tutto l'articolo di Vincenza de ludicibus su ilmessaggero.it