I Templari, l'ordine religioso-militare piu' potente del Medioevo, probabilmente per un certo periodo custodirono la Sindone oggi conservata a Torino. Dopo l'importante libro di Barbara Frale, 'I Templari e la Sindone di Cristo' (Il Mulino), il nuovo numero della rivista 'Storia in Rete' (luglio-agosto) diretta da Fabio Andriola si occupa di come e' arrivata la Sindone in Europa e soprattutto del ruolo giocato dai Cavalieri del Tempio in questa vicenda. Lo fa tenendo conto del legame fra il 'Demone Barbuto' chiamato Baphometto, l'effigie che in segreto i templari avrebbero venerato, e il Sacro Lino che pochi anni dopo il loro rogo comparve a Lirey. Un articolo a firma di Massimo Centini, 'I Templari distrutti per la Sindone', dalle pagine della rivista spiega infatti che i Templari forse veneravano in segreto il Mandylion di Edessa, che dopo il 1300 sara' chiamato 'Sindone'.Clikka sul Titolo per anadare a leggere tutto l'articolo pubblicato su IGN/adnkronos.