lunedì 22 giugno 2009

RIFLESSIONI DELLA SETTIMANA

Carissimi Fratelli, molto in ritardo questa settimana, una serie di impegni mi ha impedito di esserlo, ma non mi è mancato il pensiero di esservi vicino anche perché domenica ho strascorso con molti Fratelli una giornata meravigliosa: per temi trattati, per l’atmosfera che si è respirato e nel finale di giornata per l’impegno che ancora una volta l’Istituzione, coloro che la rappresentano e coloro che ne sono attori hanno. dimostrato, grazie di cuore Fratelli !

Agisci in modo da considerare l'umanità, sia nella tua persona, sia nella persona di ogni altro, sempre anche come scopo e mai come semplice mezzo.(Immanuel Kant)

Il massimo della stupidità si raggiunge non tanto ingannando gli altri ma se stessi, sapendolo. Si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, mai tutti per sempre. (John Fitzgerald Kennedy)

La preoccupazione per la propria immagine, è questa la fatale immaturità dell'uomo. É così difficile essere indifferenti alla propria immagine. Una tale indifferenza è al di sopra delle forze umane. L'uomo ci arriva solo dopo la morte. (Milan Kundera)

Quelli che sanno, fanno. Quelli che non sanno, insegnano. (John Le Carrè)

Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra. Ma questa è una verità che non molti conoscono. (Primo Levi)

E chi di voi può, con tutto il suo ingegnarsi, aggiungere un solo cubito alla sua statura? (Luca evangelista)

La natura ha creato gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa e non possono conseguire oni cosa: talchè essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza di acquistare, ne risulta la mala contentezza di quello che si possiede e la poca soddisfazione d'esso. (Nicolò Macchiavelli)

Fratelli scrivono o suggeriscono:

Bello ...

Bello sdraiarsi nudi/sulla battigia del mare/nel silenzio profondo del primo mattino,/proprio là,ove appena giungono/le ultime bianche spume/di profumate onde chiare/e vederle svanire,sfrigolando/nella sabbia calda e fine./Bello poter correre,rimbalzando,/come un fantastico saltimbanco/vestito di stracci colorati,/sull’esile, incerto filo/del lontano orizzonte./ Bello sentirsi avvolti/dalla nube salmastra/di schiumose, ribollenti onde/ battute dal forte Maestrale./ Bello sentirsi schiuma, sabbia, mare/e svanire in una nube profumata di salmastro. Renzo R. Fr.llo in sonno.

Carissimi se scrivete qualcosa di vostro o trovate qualcosa di interessante per gli altri inviatemelo e lo inserirò in questa parte per voi tutte le settimane, grazie. Enrico C. Maestro Venerabile Loggia Ankus n. 1003 all’Oriente di Caselle Torinese