
Carissimi Compagni, in occasione del solstizio d’Estate vi raggiungo spiritualmente con una lirica del Fratello Kipling, riscoperta in occasione dell'Agape per il Solstizio d'Estate della mia Loggia, trasformando in augurio cordiale e fraterno per Voi quella che dicono sia stata l'invocazione del Fratello Goethe in punto di morte: "PIU' LUCE!"