"Non pensavamo - ha detto l'assessore - potessero esserci un'organizzazione e attivita' criminali che arrivassero a tanto, certo e' che non siamo stati con le mani in mano". "Nel maggio del 2008 - ha spiegato Zaratti - il magistrato ha chiesto all'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente di fornire le analisi sul materiale che veniva bruciato a Colleferro, gia allora - ha ribadito - i valori er
ano al di sopra dei livelli massimi previsti dalla legge, e due anni fa abbiamo fatto una convenzione con il comando provinciale del Noe: il numero dei carabinieri che proseguono reati contro l'ambiente e' cresciuto".
"L'Arpa - ha affermato - aveva gia' segnalato alla Procura delle irregolarita', ma a questo punto non basta piu' un intervento ordinario di fronte alle mire della criminalita' organizzata". "Stiamo potenziando iniziative e controlli - ha concluso - d'altro canto se, come scrivete, dietro questa vicenda potrebbe esserci anche la massoneria, gli sforzi da fare sono enormi".