Il 25 novembre alle 20.30 presso la Libreria Aseq via dei Sediari, 10 a Roma, presentazione del libro Mircea Eliade esoterico Ioan Petru Culianu e i "non detti" di Marcello De Martino Edizioni Settimo Sigillo.
Relatori: Marcello De Martino
Introduce: Enzo Cipriano
Introduce: Enzo Cipriano
Marcello De Martino (PhD) è linguista, filologo e storico dell’antichità.
Già docente in università straniere (State University of New York at Buffalo, USA; Institute of Asian Studies of Madras, India), è membro dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO) di Roma e dell’American Academy of Religion.
Ha al suo attivo numerosi saggi innovativi sulle diverse teorie linguistiche del pensiero grammaticale antico occidentale (greco e latino) e orientale (sanscrito e tamil).
I suoi interessi scientifici si estendono anche all’ambito dell’esoterismo, a cui dedica la stessa passione che ha per gli studi glottologici e storici.
Chi era Mircea Eliade? Questa domanda può sembrare oziosa, di primo acchito.
Infatti non si contano le biografie dedicate al grande storico delle religioni, soprattutto in quest’ultimo periodo, in occasione del centenario della sua nascita avvenuta nel 1907: dunque, si è convinti che di questo personaggio si sappia ormai tutto.
Ma è davvero così? Forse no. Forse non si conosce ogni aspetto della personalità di Eliade.
Vi è infatti una questione inerente alla vita dello studioso romeno che è stata deliberatamente messa in ombra, sia dal protagonista stesso sia dai suoi biografi: questa dark side sarebbe rappresentata dalla sua passione per l’esoterismo.
Secondo l’autore del presente libro, l’interesse che Mircea Eliade aveva per tutto ciò che atteneva all’occulto non sarebbe stato indagato fino ad oggi in modo esauriente: anzi, la tesi ardita di questo saggio è che lo studioso romeno abbia svolto la funzione di ‘cavallo di Troia’ al fine di immettere taluni concetti fondamentali del pensiero Tradizionale all’interno della cittadella scientifica.
Quali sono stati le metodologie di questo attacco? Quali le fonti ispiratrici, quale il background sapienziale di Mircea Eliade? Marcello De Martino ha scrutato tra le pieghe degli scritti eliadiani, soprattutto romanzi e diari, andando alla ricerca di tracce di un sentiero nascosto, così da recuperare alcuni "frammenti di un insegnamento sconosciuto".
Ne esce un Eliade diverso, esoterico, certo sorprendente ma forse più vero di quello essoterico, a tutti noto: un Eliade che talora "non dice" ma accenna, facendosi intendere solo ai lettori ‘iniziati’.
È questo un atteggiamento che Eliade assunse anche per quanto riguardava le sue relazioni con la Guardia di Ferro, il movimento fondato da Corneliu Zelea Codreanu e attivo in Romania negli anni ’30-’40: di ciò si accorse anche Ioan Petru Culianu, discepolo di Eliade e anch’egli interessato profondamente all’esoterismo.
Quali erano i "non detti" di Eliade? Qual era il legame "occulto" tra il Maestro e il Discepolo? È a questi interrogativi che questo libro tenta di dare risposta.
Marcello De Martino (PhD) è linguista, filologo e storico dell’antichità.
Già docente in università straniere (State University of New York at Buffalo, USA; Institute of Asian Studies of Madras, India), è membro dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO) di Roma e dell’American Academy of Religion.
Ha al suo attivo numerosi saggi innovativi sulle diverse teorie linguistiche del pensiero grammaticale antico occidentale (greco e latino) e orientale (sanscrito e tamil).
I suoi interessi scientifici si estendono anche all’ambito dell’esoterismo, a cui dedica la stessa passione che ha per gli studi glottologici e storici.