Il Fr.llo Salvatore C. interviene sulla vicenda della pubblicazione degli elenchi in quel di Livorno, rispondendo all’articolo comparso su “Il Giornale” dell’8 giugno 2008 dal titolo: “E' giusto pubblicare l'elenco dei massoni?”.
Per i carissimi Fratelli;
Perdonate la mia invasiva e-mail, ma come Libero Muratore m'è sembrata doverosa una reazione che ha interessato, recentemente La Massoneria in quel di Livorno.
Il Gran maestro ed altri fratelli, con decoro, hanno bene risposto a questo ennesimo affronto, io per la mia parte, ho sentito il bisogno di esternare a questa società italiana, la mia lagnanza.
Di seguito troverete quanto è stato pubblicato ieri, domenica 8.giugno 2008 nel quotidiano" Il Giornale " “E' giusto pubblicare l'elenco dei massoni?”.
Segue in mio commento fatto al direttore de : il Giornale al quale è stata data licenza di pubblicazione dello stesso.
leggi il mio commento al "Giornale ".
Spett.le Redazione de : Il Giornale
Oggetto: E' giusto pubblicarel'elenco dei massoni?
Se fosse possibile, a difesa della mia libertà, del mio quotidiano vivere , desidererei conoscere le liste di tutti coloro che in Italia si sono resi responsabili di atti contro la decenza, d'atti di estorsione, d'atti delittuosi e di violenza che hanno coinvolto bambini, donne, anziani indifesi ;
Vorrei conoscere, a salvaguardia della mia salute e di quella della mia famiglia, le liste di tutti i medici che, dietro il paravento d'una giustizia latente o d'ignobile scusa d'estraneità ai fatti, per errore o per carente professionalità, hanno ammazzato tanta gente;
Desidererei conoscere le liste nelle quali i Tribunali di tutto il mondo allocano i nomi dei corrieri di droga, dei corrieri di armi;
Vorrei sapere e poi sapere ancora dov'è finito il mio diritto di sapere, perché mi possa guardar bene da una schiera di disonesti che inondano il paese Italia e oltreoceano.
Io sono un Massone e sono orgoglioso, non solo della mia appartenenza alla Libera Muratoria del "Grande Oriente d'Italia "di Palazzo Giustiniani, ma di manifestarlo a tutti voi che, in questo commentario mi leggerete, l'avere omesso questo mio commento avrebbe relativizzato il mio status di massone e di uomo libero che non ha tema d'essere conosciuto o riconosciuto per tale , piuttosto ha solo il timore di non trovarsi più in uno stato libero, nel quale la democrazia sta per divenire solo retaggio di pochi che, con serietà e dignità, ancora oggi ricercano valori e comportamenti che molti additano essere dei massoni, ma che a me sembra siano rimasti una minoranza di cultori della libertà.
Il Gran Maestro Gustavo Raffi, Massimo Teodori, Giordano Bruno Guerri, con la loro circostanziata e giusta opinione, hanno detto più di quanto io, abbia, in questo mio commento, scritto e, se mi sono permesso scriverle, Ill.Direttore Giordano, personalmente, perdoni il mio gesto che, non ha il tono dell'essere invasivo o di chiarimento a tutti i costi, ma esternarle scientemente il mio disagio nell'apprendere che ancora si guarda alla Massoneria ed ai Massoni , quasi con dispregio, come a segnarli nel diseguale, nel malaffare, a tutto ciò che si vuole, a tutti i costi, rendere occulto , ma che tale non é .
I riferimenti, fatti dai commentatori dell'articolo, sull'appartenenza di uomini illustri del passato alla massoneria, che ho innanzi citato, non sono il nostro paravento, ne la rendita dalla quale traiamo linfa o dovuti profitti, ma vogliono, viepiù, ricordare ai tanti detrattori che pullulano in Italia che la massoneria non é P2, non é malaffare, ma ricerca dell'Uomo di avverso quei valori dei quali egli stesso, oggi e di sempre ha cercato di prenderne possesso, per crescere, er divenire migliore e dare il suo contributo all'umanità.
Illustre Direttore ho finito, se lo ritenesse,può tranquillamente pubblicare il mio articolo di commento all'articolo "E' giusto pubblicare l'elenco dei massoni? "
La saluto e la ossequio Salvatore C.
interventi precedenti su questo tema si ritrovano nei postic pubblicati con data 9 giugno 2008
