domenica 27 aprile 2008

Da Mazzini al Campidoglio. Vita di Ernesto Nathan


Si è avvalso della prefazione di Walter Veltroni il volume a firma di Nadia Ciani, studiosa dei problemi e della storia della città di Roma, "Da Mazzini al Campidoglio. Vita di Ernesto Nathan".

Il volume, edito da Ediesse nella collana Storia e Memoria (pp.289, euro15), è dedicato all'evoluzione del pensiero politico di Ernesto Nathan e al suo impegno nel quadro delle vicende dell'Italia post-unitaria e di Roma Capitale.

Sindaco di Roma dal 1907 al 1913, Nathan resta una figura di bruciante attualità, per l'elevata moralità con cui condusse la cosa pubblica.

Resta emblematica la sua dura lotta contro gli episodi di corruzione che si verificarono in epoca crispina; così come emblematico resta il suo impegno nei diversi tentativi per un'unità di intenti e di azione tra le diverse voci del movimento democratico di quegli anni, con l'obiettivo di costruire un'alternativa di progresso sociale e politico per l'Italia.

Dalle prime esperienze nel movimento mazziniano e nelle ipotesi unitarie dell'Estrema Sinistra, alle attività di assessore della Giunta capitolina (1889-90), fondatore della Società Dante Alighieri, protagonista del Patto di Roma, consigliere provinciale a Pesaro, candidato alle elezioni politiche e, soprattutto, Gran Maestro della Massoneria, in un fitto intreccio con la storia politica italiana e con i suoi protagonisti.

"Ernesto Nathan - questo sindaco "anomalo" per la città di Roma, perché inglese di nascita, ebreo e massone - impresse alla sua attività di amministratore i tratti di una integrità morale che gli veniva riconosciuta da amici e avversari", scrive Veltroni nella sua prefazione "Nei sei anni in cui Roma venne governata dalla giunta democratica da lui diretta, si delinearono nuove scelte urbanistiche e si realizzarono importanti innovazioni nei servizi pubblici e nel campo dell'istruzione e dell'edilizia scolastica, ma credo che lascito fondamentale di quegli anni rimane il
processo di democratizzazione che per la prima volta investì la città".