Si è chiusa ieri Pordenone Antiquaria, la mostra mercato giunta quest’anno alla sesta edizione. In esposizione: mobili, anche per esterni, argenterie, marmi, statue lignee, dipinti, arte sacra, porcellane, tappeti orientali, arazzi, maioliche, diamanti, gioielli e tanto altro ancora, oggetti rappresentativi di periodi della storia dell’arte dal 1500, fino al 1800, con anche esempi di modernariato tipico del 1900 Accanto agli stand commerciali due mostre storico-culturali aprono emozionanti interrogativi al pubblico dei visitatori.
Grande attenzione per il Reliquiario del dito di San Pietro tra i 15 Scrigni dei Cavalieri Templari presenti a Pordenone Antiquaria. Si tratta di piccoli cofanetti medievali in argento e smalti, realizzati in Sicilia da artigiani ebraici e cesellatori arabi tra il XII ed il XIV sec. Questi rari oggetti servivano a contenere le 'decime', ovvero le donazioni in denaro affidate ai Templari per sovvenzionare la difesa dei pellegrini in Terra Santa. Uno di questi oggetti si distingue per la forma e le decorazioni.
Le incisioni sul coperchio del cofanetto raffigurano San Pietro, rappresentato con una grande chiave e con le sacre scritture tra le mani. Dentro il reliquiario, si nota una piccola nicchia la cui forma è chiaramente predisposta per contenere un dito e nel fondo, ben visibile, una croce. Proprio i Cavalieri Templari furono gli indiscussi detentori di quasi tutte le reliquie più preziose della cristianità tra XII e XIV secolo.