martedì 31 marzo 2015

Che cos’è il Tempo



Si rimane colpiti, ha scritto con ironia lo psicologo americano Herbert Nichols alla fine del XIX secolo (Amer. J. of Psychology 3, pagg. 453-529, 1891), dalla grande varietà delle spiegazioni di filosofi e psicologi per tentare di venire a capo del mistero del tempo.

Il tempo è stato considerato come atto della mente, della ragione, della percezione, dell'intuizione, dei sensi, della memoria, della volontà, e di tutte le loro combinazioni e interferenze. È ritenuto un senso generale che accompagna ogni contenuto mentale allo stesso modo del dolore e del piacere. È considerato però anche come senso a sé, separato, speciale, disparato. È stato spiegato come se fosse «una sequela luminosa» o una fila di «blocchi allineati di presente specioso» o una «appercezione». È stato dichiarato a priori, innato, intuitivo, empirico, meccanico.

Il tempo, motteggia Nichols, è stato dedotto dall'interno e dall'esterno, dal cielo e dalla terra, e da diverse altre cose difficili da immaginare. Leggendaria la disputa fra Isaac Newton, per il quale il tempo esiste ed è assoluto, vero e matematico e fluisce senza relazione con quel che avviene nell'universo, e Gottfried Wilhelm Leibniz, per il quale il tempo «an sich», in sé, non esiste, essendo solo un rapporto fra eventi.

Finalmente due autorità culturali estranee alle secolari diatribe, il fisico teorico Albert Einstein e il matematico Hermann Minkowski, all'inizio del XX secolo ritennero il tempo la quarta dimensione, a lungo cercata, dello spazio.

Nello spaziotempo (con il quale la mente non riesce a familiarizzare) non ci sono direzioni del tempo, e quindi non c'è presente, e se non c'è presente non c'è nemmeno il tempo. Il cosmo quantico è, senza tempo. La costante t del tempo è scomparsa dalle equazioni fisiche.

Il sociologo Norbert Elias si chiedeva come si possa misurare una cosa che non è percepita dagli organi di senso. «Chi ha mai visto un'ora?», si chiedeva. La fisica sostiene che il tempo è un'illusione. Che cos'è allora il senso che di esso abbiamo? È possibile che un'illusione, cioè un evento senza contenuto reale, regoli l'esistenza non solo nostra ma di tutto il mondo animale?

Leggi tutto l'articolo (Fonte: Il Sole24Ore)