mercoledì 22 gennaio 2020

In ricordo di Emanuele Severino

di Massimo Agostini



La scomparsa di Emanuele Severino non è qualcosa che riguarda solo la Filosofia, ma tutti quanti, tutti coloro che in un modo o in un altro sono impegnati nella stessa ricerca. Le architetture del suo pensiero ci hanno dimostrato – attraverso le sue opere, e a partire dalla più originale di tutte: La struttura originaria – che la Filosofia non si giustappone ai fatti della vita, non viene dopo, in un ipotetico futuro, a cose fatte, per comporre una comprensione, invece è ciò su cui la vita la edifichiamo, è la sostanza, il materiale dei nostri giorni. È l’orizzonte, diciamo così, di tutte le scienze particolari, quelle empiriche ma anche la politica e l’economia.
Severino è stato il più tenace oppositore del senso comune e questo deve insegnare a noi Cavalieri del cuore e dello Spirito: saper camminare in direzioni impossibili e ostinate perché lì dove c’è riposo non c’è conquista.

* Gran Commendatore Cavalieri Templari d’Italia - Rito di York.