lunedì 24 giugno 2019

Il Sommo Sacerdote Domenico Bilotta: «Gli iniziati nel Rito di York incontrano il loro futuro»



«Se la felicità diventa duratura allora chiamiamola tranquillità. Così, per “abitare le parole” Nunzio Galantino sul Sole24Ore qualche giorno fa. E la tranquillità è quella dell’iniziato. Non dobbiamo pensare a una generica calma, una conquista per cui non valga la pena impegnarsi. La conoscenza può portare alla tranquillità, non alla felicità. La felicità ha una durata limitata ed è “strettamente legata a un evento percepito come positivo e fantasioso per la propria vita”. La tranquillità no. È qualcosa che esonda il contingente e il particolare. Va oltre. Non è la meta. Ma il cammino che alla meta conduce. Chi è tranquillo sa di non essere arrivato. Ho visto tanti nuovi Maestri dell’Arco Reale sorridenti, sereni, tranquilli appunto. Sono consapevoli, per citare Hawthorne, che “la felicità è come una farfalla: se la insegui non riesci mai a prenderla, ma se ti metti tranquillo può anche posarsi su di te”. Gli iniziati sono qui ad incontrare il loro futuro. La magia della Massoneria sta proprio in questa tranquillità, in questa certezza che non può andar via». Sono parole di Domenico Bilotta, Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dell’Arco Reale.