martedì 1 dicembre 2015

Ricordando Ivan Mosca

di Salvatore Casales

Un giovanissimo Ivan Mosca, a sinistra, con Robert Ambelain

Se non avessi letto il blog dell' Arco Reale - Rito di York probabilmente non sarei tornato a ricordare quest'uomo di un certo spessore artistico e culturale che ancora oggi fa parlare di sé anche per i suoi noti Quaderni, preziosi riferimenti a chi, con moderato garbo e senso della ricerca, desidera intraprendere gli studi muratori e, attraverso questo data base di dati, successivamente desidera penetrare nei meandri della conoscenza libero muratoria.

Eccezionali quaderni... me ne fu fatto  dono quando ancora compagno e poi maestro cominciai a comprendere il lavoro d'insieme costruito dal Fratello Ivan Mosca, quel lavoro verso il quale molti muratori dovrebbero rivedere, sia fossero degli apprendisti o dei maestri.

Conobbi Ivan in più volte, quando ancora io apprendista, guardavo a quest'uomo con rispetto, lo guardavo e silente meditavo sul suo aspetto esteriore, avvolte sufficiente, con un fare canzonatorio, ironico nell’ atto del discorrere e di mostrarsi a noi giovani di primo pelo, un saggio. Spesso era silente, dallo sguardo pieno di serenità  e quando iniziava a proferir parola, annullava quel suo celato aspetto esteriore e di incerta statura, per mostrarne un'altra : quella dell'uomo che sa  di sapere... che  oltre a essere detentore della bell'arte della pittura, era divenuto un vero  massone; già soggetto di riferimento culturale per quanti ebbero la fortuna di ascoltarlo.

Accanito fumatore, a quell'epoca lo ero anch'io, me lo ricordo dirimpettaio in un' agape a Caltanissetta all’Hotel Diprima, quando fra un pasto e un'altro quel suo pacchetto di sigarette non aveva un attimo di tregua. Mi ero intesorito della sua presenza.

Oggi, invece, mi sento felice e orgoglioso di ricordarlo e di fare degli accenni su questa immensa personalità massonica, ringraziando i fratelli del Rito di York di averlo ricordato e di ricordarlo in una serata a Lui dedicata e a quanti non ebbero la fortuna di conoscerlo nella sua autentica statura di massone e oggi lustro della Massoneria del Grande Oriente d'Italia.