martedì 7 luglio 2015

Speier, la prima ebrea in Vaticano



Strano destino quello di Hermine Speier: nata da una agiata famiglia ebrea di Francoforte nel 1898, nello stesso ambiente socio-culturale di Adorno, studiò dapprima storia e poi archeologia nelle migliori università tedesche e venne immediatamente prescelta per una carriera accademica, che interruppe per accettare nel 1928 la chiamata a Roma, al celebre “Istituto Archeologico Germanico” da parte del suo maestro Ludwig Curtius, che l’incaricò di organizzare un settore all’avanguardia per quel tempo: la fototeca.

L’incontro con Roma, con la Roma degli studiosi tedeschi, con la Roma dell’archeologia e della cultura classica, fu il suo destino. Per sempre a Roma, fino alla morte nel 1989. Ma non fu una vita quieta. E come poteva esserlo in quegli anni così drammatici per la Germania?

Continua a leggere (da Avvenire)