martedì 27 gennaio 2015

Quando l'umanità perde la fratellanza



Quello che manca nelle notti dell’orrore è l’umanità. Cioè il nostro non essere più capaci di essere umani.  Un delitto che urla contro il cielo, quando si perde il senso dell’umanità, il senso dello stare insieme. Lo sterminio di un popolo è una ferita che indigna perché ha a che fare con la perdita del valore più importante. Perché, per parafrasare il grande Edoardo De Filippo nel contributo che vi proponiamo, ci si vergogna persino di essere uomini. Meglio essere una scimmia o un pappagallo. Se poi la nostra cultura nella sua storia è stata capace di tutto in nome del denaro e del potere. Se tutto diventa numero, sbiadisce ogni sensibilità, ogni affetto. Ricordare vuol dire prenderne atto. Con tutto l’amore di cui siamo capaci.