Nel 2007, ricorrenza del primo centenario della sua morte, Giosuè Carducci ricevette molti contributi. Giornate di studio, mostre, convegni, edizioni commentate e anastatiche, saggi e monografie hanno consentito di riallacciare quel filo che ancora ci lega a lui. E' mancato però un discorso che raccogliesse e vivificasse, sulla scia dell'insostituibile Albo carducciano, le tante immagini dell'avventura umana del poeta giambico e "barbaro", dell'erudito inappuntabile, dell'insegnante carismatico e - come lui stesso si definiva - "conservatore sovversivo". Premio Nobel per la letteratura nel 1906 fu anche libero muratore. Per leggere tutto l'articolo Clikka sul Titolo