Il simbolo perduto di Dan Brown ha al suo centro i segreti della massoneria, che per lo scrittore statunitense custodirebbe i misteri più profondi della storia del mondo, gli stessi che faticosamente riscoprono gli scienziati moderni e che le oscure forze del «fondamentalismo» religioso vorrebbero tenere nascosti all’umanità. Il simbolo perduto — oltre, naturalmente, a un’avventura mozzafiato costruita per il successo nelle librerie — è insieme un’apologia della massoneria, uno sguardo alla storia delle società segrete che riprende diversi temi del precedente romanzo di Brown Angeli e Demoni, dedicato agli Illuminati, e una ricostruzione delle origini degli Stati Uniti che non sarebbero cristiane ma appunto massoniche e segretamente neo-pagane. Per leggere tutta la recensione Clikka sul Titolo