lunedì 3 agosto 2009

SCOPERTO A GERUSALEMME UN CALICE CHE SEMBRA IL GRAAL


Deve aver pensato a Indiana Jones e l'Ultima Crociata, mentre scavava nella terra dura, mista a pietre, della città vecchia di Gerusalemme. Avrà probabilmente ricordato le gesta del suo collega americano, quando nel celebre film di Steven Spielberg, dopo una caccia in tutto il mondo, arriva nel tempio di Alessandretta - in realtà Petra in Giordania - e recupera il Santo Graal, il calice con cui Gesù celebrò l'Ultima Cena.

Shimon Gibson, archeologo di origine britannica, da tempo pensava che lì, vicino alla Porta di Sion, ci fosse qualcosa di straordinario. Nella città vecchia sono custoditi i tesori delle tre grandi religioni monoteiste, dalla Tomba di Gesù, al Muro del Pianto (che gli ebrei chiamano Kotel), fino alla moschea al-Aqsa, sacra per i musulmani. Gibson ha così riportato alla luce quello che viene descritto come un calice con un'iscrizione in ebraico o aramaico e risalente al I secolo dopo Cristo.Per leggere tutto l'articolo Clikka sul Titolo.

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