venerdì 21 settembre 2018

Marco Taradash ospite dello York: «Stanno aggredendo la Massoneria, ma è in gioco la libertà di tutti»

Tiziano Busca, Mauro Cascio e Marco Taradash

Marco Taradash ospite dei Nobili Viaggiatori, i 'marinai dello Spirito' che da qualche settimana propongono 'rotte' in provincia di Latina. La parola chiave è questa: 'scoperta'. Perché il marinaio è un po' un filosofo che vuole navigare acque nuove. Il lago di Paola, il fiume Cavata sono state quinte sceniche di un altro viaggio, quello della Filosofia che interroga il presente. E la Massoneria, quella del Rito di York, che ha patrocinato e promosso l'iniziativa di Mauro Cascio e Saverio d'Ottavi, torna ad essere luogo di confronto e di riflessione, con il mondo della cultura, della politica, dell'economia. Questo il senso di questi 'itinerari'.
Taradash ha analizzato l'attuale situazione politica, ha sottolineato il pericolo dei 5 Stelle. Ha difeso la Massoneria. «Inaudito il contratto di Governo», ha detto tra l'altro riferendosi all'evidente discriminazione posta in essere dai grillini con la complicità silenziosa della Lega. In gioco però c'è anche e soprattutto la libertà di associazione. La Massoneria ha saputo promuovere poco se stessa, all'estero non è così. Ha tradizioni e radici fondative della stessa modernità: la Rivoluzione francese, l'idealismo, l'illuminismo, lo stesso Risorgimento Italiano. Taradash ha ricordato anche la figura di Ernesto Nathan, il 'miglior sindaco di Roma' e Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Si può non essere degni del proprio passato, e se ne può discutere. La Massoneria non è più, forse, la palestra del pensiero che è stata. La sua tradizione sapienziale (alchemica e cabalistica) può essere sbiadita. I suoi valori risorgimentali dovrebbero essere tirati fuori dai musei e spalmati nella storia. «Ma non essere all'altezza», ha osservato Mauro Cascio, «vuol dire al limite essere mediocri, non essere dei delinquenti».
Le conclusioni sono state affidate a Tiziano Busca, Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale, che è tornato a ribadire la necessità di moltiplicare le occasioni di confronto. Perché non si può passare la vita a difendersi, bisogna riconquistare un ruolo. E in un momento così drammatico, quando attorno abbiamo solo le macerie ideologiche, una Massoneria che faccia sentire la sua autorevolezza manca davvero...

Nei prossimi giorni sarà disponibile la registrazione della serata.