martedì 27 dicembre 2016

L'unicorno di Giordano Bruno Galli

di Tiziano Busca



Tutti pensiamo che la luce sia qualcosa di esterno perché siamo 'Uomini della Terra' e la cerchiamo laddove vediamo la sorgente che appare ai nostri occhi, al nostro sguardo.
Se fossimo 'Uomini dell' Universo' avremmo la consapevolezza che la luce ci viene donata dentro di noi come la vita. E come la vita ci appartiene. Spetta solo a noi stessi liberarla nel nostro viaggio terreno e renderla, come una fonte, disponibile a tutti coloro che con noi condividono un tratto di strada, una emozione, un incontro.
Cosa resta all'Uomo dell'Uomo?
Solo la luce dello sguardo, il calore della emozione, l'energia dell'abbraccio, il fuoco della parola!
L'Uomo dell'Universo non scrive, esalta con la parola la sua luce ed il sogno del suo viaggio nella Pietra.
E solo là, dove l'Unicorno racchiude la purezza dello spirito sacro, nella Avalon della nostra ricerca ritroveremo l'essenza del profumo degli iniziati.
Là dove i Saggi ed i Maestri che ci hanno preceduto ci attendono.
I Maestri, per non farci dimenticare la Via, lasciano testimonianze materiali che ogni giorno debbono farci riflettere.
Questa statua che raffigura l'Unicorno è stato il regalo che ho ricevuto da Giordano Bruno Galli nel suo ultimo Natale terreno.
Un monito, un insegnamento, un incoraggiamento, un augurio.
Per non perdersi, come Uomini della Terra, nella materia.