lunedì 25 febbraio 2019

Continuano gli attacchi alla Massoneria. Il M5S a braccetto con la chiesa cattolica

Nicola Morra

Fine settimana intenso in nome dell’antimassonismo. Prima quello in salsa cattolica che non è affatto una novità. L’Arcivescovo di Palermo non vuole mafiosi, condannati e massoni nelle Confraternite. Interessante il confronto sulla compatibilità sull’essere ‘liberi ricercatori’ o ‘fedeli’, cioè tra ‘conoscere’ e ‘credere’. Ma la chiesa da sempre sposta il piano della comunicazione sulla calunnia. E ha gioco facile.
D’altro canto tornano all’attacco anche i 5 Stelle, dopo il senatore Lannutti – che per la verità si è un po’ bruciato dopo la sortita anti-semita, anche Morra, il nuovo presidente della Commissione Antimafia, prosegue l’atteggiamento persecutorio della Bindi: «La Massoneria renda pubblici gli elenchi». Non si capisce perché dovrebbe. E, soprattutto, perché dovrebbe infrangere una legge. Quella sulla privacy. Che vale per tutte le associazioni.