mercoledì 23 settembre 2015

«Essere felici senza alcuna ragione è la felicità che vogliamo provare davvero»

Deepak Chopra

Una frase di Deepak Chopra, cari Viaggiatori, che nella sua semplicità suscita un groviglio di reazioni, emotive e intellettive. La felicità la vorremmo tutti, e ciascuno di noi, più o meno spesso e più o meno a lungo, ne ha assaggiato un pezzetto. Un po’ come Alice che, mangiando e bevendo, cresceva e si rimpiccioliva, così anche noi abbiamo vissuto i nostri alti e bassi della vita, viaggiando a grande velocità sulle montagne russe di una sorta di bizzarro elettrofelicitàgramma. C’era qualcosa a renderci felici e, via!, in cima alla montagna… poi quel qualcosa è cessato o non si è verificato, e allora giù!, in fondo alla valle. Immaginate però se potessimo essere perennemente in volo, cambiando quota e direzione, ma sempre sulle ali di una felicità che, essendo priva di ragione, si rivela inesauribile. Impossibile? Chissà.

Intanto ricordiamo a noi stessi che felicità non vuol dire allegria né gioia, ma è qualcosa di molto più profondo. E poi, forse, restiamo impigliati nella rete illusoria dei “per” e così riconduciamo la felicità a qualcosa o qualcuno che è fuori di noi; o magari a qualcosa che è dentro di noi, ma non costituisce parte della nostra vera essenza. La felicità è quella sensazione di perfetta centratura nel momento presente, nel qui e ora, quell’allineamento con la parte più autentica e profonda di noi che non prescinde dalle difficoltà e dai dolori della vita ma li ingloba illuminandoli, nella piena e perfetta consapevolezza del proprio Sé profondo. Essere felici non è neppure una scelta, è connotato essenziale della nostra Anima: se si è in pieno contatto con sé non si può non essere felici. “Tutto” sta a ricollegarsi con essa, a ricontattarla per poi immergervisi come in un Sacro Graal e mai come oggi abbiamo a disposizione tanti strumenti per imparare a farlo, a partire dal Channeling fino allo yoga e alla meditazione.

La felicità è già dentro di noi, occorre solo lasciarla affiorare e goderne, come la risata che senza ragione erompe dalle profondità della nostra essenza e librandosi ci libera e ci illumina. Se si può imparare a liberare la risata che è dentro di noi, siamo già sulla strada per sprigionare quella felicità pura che, sebbene forse ancora troppo poco sperimentata, ci appartiene da sempre e per sempre. La nostra Anima ci parla di continuo: ascoltiamola e diamole voce.