lunedì 13 luglio 2015

«Alla scoperta della Massoneria delle origini». A Taranto si chiude il primo seminario di studi del Rito di York

Decine di compagni da tutto il sud d’Italia hanno partecipato al primo seminario di Studio del Rito di York, organizzato, in rituale, dai Capitoli di Abruzzo, Campania, Calabria, Puglia. I relatori (Mauro Cascio, Francesco Bernabucci, Guido Vitali, Pino Neglia, Vitantonio Vinci, Emilio Attinà) hanno messo in evidenza gli aspetti simbolici più importanti dei tre gradi, per sottolinearne la ricchezza e la peculiarità nell’ambito della Tradizione occidentale. La camera di Maestro del Marchio, in particolare, proprio per la sua propedeuticità è quella dove il simbolismo esoterico è più intenso e più chiaro. I lavori sono stati introdotti ritualmente da Domenico Billotta, Fausto Soggia, Mauro Luzi. Erano presenti Mario Petraccioli, Illustrissimo Gran Maestro del Concilio Criptico del Rito di York e Giovanni Pascale, eminente Gran Commendatore dei Cavalieri Templari del Rito di York, e Pasquale La Pesa, Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia che ha portato i saluti del Gran Maestro Stefano Bisi e il suo apprezzamento per i lavori culturali e di approfondimento iniziatico che lo York sta portando avanti in questi ultimi anni. La Pesa ha anche sottolineato come il Rito di York sia il più naturale completamento dei primi tre gradi Emulation. A Tiziano Busca, il Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei Maestri dell’Arco Reale, sono state affidate le conclusioni. Una sfida da fare, una sfida vinta. «Quando tempo fa raccontavo di questa mia intenzione, quello di portare in Italia l'idea del Development Capitular Course, non ci si credeva. Un progetto ambizioso, che è solo la prima tappa di un viaggio. Che ha lo scopo di farci capire chi siamo, qual è la Massoneria originaria. E lo scopo di farci conoscere dai Maestri della Comunione, con la nostra ricchezza e la nostra storia».

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