Scrivere la storia del Tempio di Gerusalemme attraverso una memoria che, per numero di pagine, non ha la dignità di un libro, non è agevole; tuttavia, una memoria può essere sufficiente per stimolare nel lettore l’interesse per ulteriori approfondimenti. Nel caso specifico, comprendendo nell’accezione “Tempio di Gerusalemme” anche il Santuario-Tenda fatto costruire da Mosè nel deserto, durante l’esodo dall’Egitto, le principali fonti cui fare riferimento sono la Bibbia e Giuseppe Flavio, quest’ultimo storico di origine giudaica, naturalizzato romano, vissuto nel I sec. d.C., e che nel 70 d.C. è stato testimone oculare della distruzione del Tempio di Erode. Altri elementi, che riguardano anche l’organizzazione dell’attività del santuario, le celebrazioni dei riti e delle festività, si trovano in altre fonti ellenistiche, e soprattutto nel Talmud (sia esso Palestinese che Babilonese) e nella Mishnah.
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