lunedì 26 gennaio 2015

Astri e immagini. Da oggi pomeriggio la mostra a Cagliari



Oggi pomeriggio si inaugura a Cagliari la mostra “Astri e immagini” presso la Mediateca del Mediterraneo (MEM) di via Mameli. Sino all’8 febbraio 2015 sarà infatti possibile fruire gratuitamente dell’esposizione, secondo gli orari di apertura della MEM, ammirando le suggestive immagini che l’uomo e la natura hanno creato mettendo in correlazione l’archeologia con gli eventi del cielo.

«In Egitto o in Messico il turismo non necessariamente viene portato avanti da esperti in materia – spiega Paolo Littarru, presidente associazione Agorà Nuragica, durante la presentazione alla stampa di dicembre scorso – o perlomeno così lì non nasce. Il nostro patrimonio ha una valenza non inferiore a tali luoghi. Dovremmo quindi fare in modo che più persone possibili possano fruire di questi beni ancora inesplorati. A Isili, ad esempio – prosegue Littarru – vi è un sito che da solo risulta un unicum, sconosciuto ai più. Esso regala uno spettacolo mozzafiato». Il presidente di Agorà Nuragica conclude infine sostenendo che «nonostante le riviste del settore sostengano pienamente le teorie archeoastronomiche, risulta paradossale che, invece, nessuno in Sardegna voglia confutare tali teorie: il mondo accademico rimane sordo mentre i media tacciono. Nel frattempo uno studioso emerito come Clive Ruggles, professore di Archeoastronomia della Scuola di Archeologia e Storia Antica dell’Università di Leicester, Gran Bretagna, dedica due capitoli del suo libro Handbook of Archaeoastronomy and Ethnoastronomy al patrimonio sardo».

Lo studioso Mauro Peppino Zedda asserisce, invece, «che bisogna attivarsi per valorizzare l’archeoastronomia e prendere spunto dai siti già ampiamente “sfruttati”. Il fenomeno solstiziale, infatti – aggiunge Zedda – può essere “utilizzato” con animazioni e mezzi tecnologici che possono riprodurre il fenomeno tutto l’anno. Si tratterebbe, quindi, di una risorsa culturale che diventa valore aggiunto». Zedda tiene inoltre a precisare che «l’archeoastronomia non è fantascienza: a Isili vi è un esempio di sistema archeoastronomico riscontrabile da una disposizione nuragica messa in campo sulla falsariga di quelle mesoamericane. Un allineamento perfettamente funzionale al solstizio».

L’archeoastronomia è la scienza che studia le relazioni tra le caratteristiche dei monumenti archeologici e gli eventi astronomici con cui tali costruzioni possono essere messe in relazione. Si tratta, perciò, di una disciplina scientifica che incorpora l’archeologia e la storia dell’astronomia, unendo e ampliando il fascino di entrambe, e costituisce materia di studio universitario in diverse università europee e, da qualche anno, anche al Politecnico di Milano. Il progetto “Agorà Nuragica 2014” ha l’obiettivo di valorizzarne le scoperte applicandole al settore turistico, costruendo così un nuovo pacchetto per l’offerta turistica destagionale, con un potenziale attrattivo destinato a crescere di anno in anno.

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