martedì 23 dicembre 2014

Una mostra di manifesti antimassonici



Oggi presso la sala del Museo della Risiera di San Sabba, è stata inaugurata la mostra «Attenzione, stanno arrivando… La mostra dei manifesti antimassonici, Belgrado 1941-1942”». Si tratta del primo degli eventi del programma delle manifestazioni organizzate dal Comune di Trieste in occasione del Giorno della Memoria 2015. Durante l’occupazione nazifascista della Jugoslavia, sotto il regime collaborazionista di Milan Nedić, venne allestita a Belgrado dal 22 ottobre 1941 al 19 gennaio 1942 una mostra intitolata “Grande mostra antimassonica”. Sebbene il titolo citasse solo la massoneria, il tema della mostra era la denuncia del “complotto giudaico – massonico” e l’obiettivo era la diffusione tra la popolazione dell’odio nei confronti degli ebrei.  Oltre alla mostra, venne messo in moto un gigantesco apparato propagandistico attraverso la predisposizione e diffusione di: 200.000 brochure, 60.000 poster, 100.000 volantini, 108.000 buste, 4 serie di francobolli, 176 filmati di propaganda. Gli organizzatori della mostra ebbero a dire che si era trattato di un evento unico nel suo genere non soltanto in Serbia e nei Balcani ma anche nel mondo.
Saranno visibili nella Sala del Museo della Risiera di San Sabba 17 manifesti originali, di proprietà del designer Mirko Ilić, insieme ad alcune buste affrancate. I poster rappresentano un’efficace testimonianza della propaganda antiebraica, di come l’arte e la grafica fossero un mezzo per creare “l’altro” e per influenzare l’immaginario collettivo con stereotipi. Gli ebrei ritratti sono al contempo capitalisti e comunisti, presunti agenti di una forza oscura e segreta in grado di dominare tutti gli aspetti della vita europea e mondiale. Di particolare interesse i manifesti dedicati al controllo esercitato dagli ebrei sulla finanza e sulla stampa americana.
La mostra, che verrà inaugurata martedì 23 dicembre alle ore 18.00, è stata realizzata dal Civico museo della Risiera di San Sabba – Monumento nazionale in collaborazione con l’associazione “Cizerouno” nell’ambito della rassegna “Ai confini dell’ebraismo e dintorni” realizzata con il contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e delle Fondazioni Casali.
La mostra è visitabile ogni giorno dalle ore 9.00 alle 19.00 (chiusura 25 dicembre e 1° gennaio).

Ingresso libero.