lunedì 12 luglio 2010

ADESSO TOCCA AL COORDINATORE DEL PDL VERDINI...

Sabato 10 luglio. Le agenzie di stampa portano in evidenza le dichiarazioni rilasciate da esponenti di spicco dell'Italia dei valori che coinvolgono il coordinatore della PdL Verdini.

"Il 'direttorissimo' del Tg1 è riuscito nell'impresa di censurare la notizia dell'inchiesta per violazione delle legge contro le associazioni segrete che vede indagato anche il coordinatore del Pdl, Denis Verdini". Lo ha affermato il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando spiegando che "la notizia è riassunta in una nota di difesa di Verdini letta dal conduttore fuori dal contesto e che non spiega ai telespettatori da cosa si stia difendendo. Sul blog di Antonio Di Pietro www.antoniodipietro.it si legge invece che "Il virus del 'lobbismo piduista' sta infettando anche la magistratura. Se adesso ci si mettono anche i magistrati a trescare con la P2, allora è proprio finita la democrazia nel nostro Paese. Non resta che emigrare o prendere i forconi per riprendersi la Bastiglia". Sulla sua pagina facebook chiede anche "l'istituzione di una nuova Commissione Anselmi, come era stato fatto ai tempi della P2 (anche perché molti dei nomi che oggi abbiamo letto sui giornali erano presenti anche negli elenchi di quella loggia massonica). "CHE fine abbiamo fatto, siamo finiti in un mondo di froci. Povero Berlusconi!". Questo l'sms che Arcangelo Martino, l'ex assessore socialista di Napoli che presentò Noemi Letizia al premier, arrestato con Flavio Carboni per le gesta del comitato d'affari post-piduista, riceve nel gennaio scorso da un altro della combriccola. Hanno appena preparato un falso dossier per screditare Stefano Caldoro, attribuendogli frequentazioni transessuali, in modo da bloccarne la candidatura a presidente della Campania del centrodestra, in favore di quella del sottosegretario Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. A far avere il dossier a Gianni Letta a Palazzo Chigi ci pensa lo stesso Cosentino, mentre a Berlusconi lo reca come una reliquia Denis Verdini, il coordinatore del Pdl che nella nuova P3 e nell'intera cloaca di materiale infetto delle cricche, nelle catene verticali di potere invisibili, secondo la definizione di Gustavo Zagrebelski, svolge il ruolo di tuttofare."CHE fine abbiamo fatto, siamo finiti in un mondo di froci. Povero Berlusconi!". Questo l'sms che Arcangelo Martino, l'ex assessore socialista di Napoli che presentò Noemi Letizia al premier, arrestato con Flavio Carboni per le gesta del comitato d'affari post-piduista, riceve nel gennaio scorso da un altro della combriccola. Hanno appena preparato un falso dossier per screditare Stefano Caldoro, attribuendogli frequentazioni transessuali, in modo da bloccarne la candidatura a presidente della Campania del centrodestra, in favore di quella del sottosegretario Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. A far avere il dossier a Gianni Letta a Palazzo Chigi ci pensa lo stesso Cosentino, mentre a Berlusconi lo reca come una reliquia Denis Verdini, il coordinatore del Pdl che nella nuova P3 e nell'intera cloaca di materiale infetto delle cricche, nelle catene verticali di potere invisibili, secondo la definizione di Gustavo Zagrebelski, svolge il ruolo di tuttofare.

Fonti: notizie.virgilio.it - repubblica.it