lunedì 2 settembre 2019

Il Nuovo umanesimo e la Massoneria



Il Nuovo Umanesimo e la Massoneria è il titolo di un editoriale di Alessandro Gnocchi in prima pagina su Il Giornale, a commento del discorso di Giuseppe Conte.

«Conte ha usato frequentemente questa espressione, specie nelle ultime settimane. Non che si sia capito cosa intenda, oltre a un generico mettere l'uomo al centro della cultura e della politica. Ma nuovo Umanesimo è una «formula» che ha un lungo passato e non resta inosservata in bocca a un politico. Il presidente incaricato (o il suo spin doctor) forse pensava a Francesco Petrarca e Angelo Poliziano. L'Umanesimo propriamente detto. Oppure no. Il nuovo umanesimo è anche lo slogan della massoneria, che si richiama in particolare al filosofo umanista Giovanni Pico della Mirandola. Un esempio per tutti: "La Massoneria del Grande Oriente d'Italia si propone l'elaborazione di un progetto di un nuovo umanesimo per il rinascimento dei valori, la sola via per pervenire ad una civiltà della persona edificata sui fondamenti culturali di uguaglianza, libertà, fratellanza, tolleranza: nostri valori, questi, che conducono all'amore gratuito dell'uomo per il proprio simile e che non potranno mai essere acquistati da alcuna società finanziaria" Firmato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, 2007».

«La questione non è neanche nuova. Venne già fuori ai tempi in cui Carlo Azeglio Ciampi era presidente della Repubblica. Ciampi mise infatti al centro del suo mandato proprio il nuovo umanesimo. A qualcuno (molti) venne il dubbio. Ciampi era un massone? Probabilmente no, anche se c'è chi ha scritto il contrario, sostenendo che apparteneva a una fratellanza internazionale «atlantica». Senz'altro conosceva e rispettava la massoneria, che infatti gli tributò un omaggio non di circostanza nel giorno della morte».

FONTE