venerdì 8 gennaio 2021

In ricordo di Eugenio Popovich

di Antonino Zarcone




6 gennaio 1842, Berljanska (Russia), nasce Eugenio Popovich. Figlio di un capitano di vascello e facoltoso armatore, giovanissimo si trasferisce a Trieste, frequenta il Ginnasio triestino ed il liceo italiano di Capodistria, dove è condiscepolo del futuro re Nicola I del Montenegro. Conseguita la maturità al Ginnasio di Zara,  nel 1860 si iscrive all'università di Graz. Vicino ai gruppi irredentisti triestini, nel 1860 prende parte alla fase finale della campagna nell'Italia meridionale. Tornato a Trieste aderisce al Comitato segreto Triestino-Italiano. Nel 1862 è con Garibaldi nella spedizione per la liberazione di Roma fermata in Aspromonte. Ripresi gli studi si iscrive all'università di Pisa  poi a quella di Bologna, dove si laurea in Scienze politiche e giuridiche nel 1864. Due anni dopo è ancora volontario ed è assegnato alla seconda compagnia del primo battaglione del 2º Reggimento Volontari Italiani di Garibaldi con cui partecipa alla Terza Guerra d'Indipendenza, nella quale è promosso sottotenente, e nel 1867 segue Garibaldi come luogotenente della terza colonna dei volontari nella spedizione nell'Agro Romano. Nel 1870 si trasferisce a Roma diventata Capitale ed intraprende la carriera di giornalista politico come Corrispondente de "La Nazione", con lo pseudonimo di E. Tergesti, poi redattore del "Il Diritto". Promotore di una spedizione militare per sollevare la Bosnia dalla dominazione austriaca, non realizzata, nel 1897 è nominato console del Montenegro a Roma dal principe Nicola e nel 1900 console generale. Massone, membro della Società di Mutuo Soccorso Reduci Garibaldini “Giuseppe Garibaldi”, muore a Trieste il 4 aprile 1931.